Vedovo raggirato dalla nuova moglie, processo al via
Già tre udienze si sono svolte al Tribunale di Torino. L'avvocato di parte civile: "Ha sperperato in due anni tutti i risparmi di una vita". Le ha intestato la casa e fatto bonifici per oltre 50mila euro.
Anziano vedovo raggirato dalla nuova moglie, di vent'anni più giovane, conosciuta con un annuncio matrimoniale pubblicato su un giornale cartaceo.
Nuova "fiamma" molto più giovane
Emblematica la vicenda che vede protagonista un 75enne rimasto vedovo e la sua nuova "fiamma" di 56 anni, che è riuscita a farsi sposare e co-intestare l'abitazione di proprietà svuotandogli pure il conto in banca. In tutto il danno patrimoniale ammonterebbe a circa 250mila euro. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo per circonvenzione di incapace, affidato al Pm Mario Bendoni (Gip Edmondo Pio) su input della denuncia inoltrata all'Autorità giudiziaria dal nipote e dal fratello dell'uomo. Tutelano la parte lesa ed i suoi parenti gli avvocati Andrea Scaglia ed Emanuela Cullari. Tutto prende il via dall'annuncio matrimoniale pubblicato su un giornale cartaceo. Il 75enne risponde e si ritrova invischiato in quella che, all'inizio, sembrava una bella storia d'amore. Salvo poi accorgersi che, in realtà, la nuova moglie mirava solo al suo patrimonio.
Tutto è iniziato nell'ottobre 2017
La vicenda comincia a fine ottobre 2017 quando i due si conoscono di persona dopo essersi sentiti al telefono tramite un annuncio cartaceo di ricerca compagnia. Il feeling sembra autentico, a tal punto che subito nel dicembre 2017 i due partono per un viaggio ai Caraibi che suggella il nuovo amore. A gennaio 2020 si sposano (in Comune) e da qui in poi la love-story inizia a prendere una piega un po' strana.
"Molti hanno notato un cambio di comportamento notevole - spiega l'avvocato Scaglia - da parte di lui. Non rispondeva più al telefono, non socializzava più con i suoi amici e conoscenti del condominio, ha subito cointestato l'abitazione di proprietà alla nuova consorte. Il fratello e il nipote dell'uomo si sono preoccupati ed hanno avanzato un'ipotesi di querela. Da qui è scaturita l'indagine".
Sequestrata la casa di proprietà
L'appartamento dell'uomo viene posto sotto sequestro, ma la nuova moglie continua ad abitare lì. La legge lo consente, fino almeno alla fine del processo che è in svolgimento presso il Tribunale di Torino. Si sono svolte già tre udienze e ne mancano altre due (già calendarizzate) per cui si pensa che entro fine gennaio si potrebbe addivenire a sentenza. Pare che, già prima delle nozze, il 75enne abbia fatto bonifici sul conto della donna per oltre 50mila euro in varie tranche. Soldi che, qualora la donna venisse riconosciuta colpevole, sarebbero da restituire. Anche perché oggi il 75enne, che è stato trasferito in una Rsa, a malapena riesce a far fronte alla retta da pagare (è dovuta intervenire la Regione Piemonte per integrare). Una vicenda quindi, questa dal vedovo raggirato dalla nuova moglie, davvero molto triste.
Sperperati i risparmi di una vita
Così l'avvocato Cullari:
"Ciò che fa più specie in questa storia è la perdita del contatto con la realtà da parte del mio assistito. Dopo una vita trascorsa in maniera oculata e parsimoniosa, era riuscito ad accantonare un discreto patrimonio fra azioni, risparmi e proprietà. Poi ha sperperato tutto in due anni, dopo aver sposato quella donna, e sembra quasi non rendersene conto".
Va anche detto, per dovere di imparzialità, che la difesa dell'imputata sostiene invece il contrario: il 75enne sarebbe sempre stato lucido ed avrebbe deciso autonomamente come vivere gli ultimi anni della sua vita.
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