TORINO SUD

Festa di San Matteo a Nichelino, annullata la presenza di Povia. M5s: "Inaccettabile"

Povia: "Appena ti discosti dalle idee di qualcun altro e quest'ultimo ha anche un potere decisionale ti mette un veto. Tanti si riempiono di queste parole tipo libertà, democrazia soprattutto quelli che si definiscono e vantano di essere democratici..."

Festa di San Matteo a Nichelino, annullata la presenza di Povia. M5s: "Inaccettabile"
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Polemica a Nichelino per la Festa di San Matteo. Il cantante doveva fare parte della giuria del Talent Show ma il sindaco Giampiero Tolardo ha cancellato la sua presenza annullando il contratto.

Povia:

"Vi parlo del concerto annullato numero 40. Questa volta a Nichelino, in provincia di Torino. Mi aveva chiamato l'organizzatore di un talent che dovevamo fare il 20 settembre. Ci doveva essere il presidente di Giuria e poi l'eventuale esibizione con tanto di contratto firmato con una locandina, con sopra il logo del Comune, il patrocinio e tutto il resto. Poi niente tutto il resto viene presentato il progetto in giunta, qualcuno si mette di mezzo e mette un veto.

Ve lo dico senza polemica: a me non piace soffrire in silenzio. Mi piace condividere con voi queste cose. Ho fatto concerti in comuni da destra e sinistra, con primi cittadini che salivano sui palchi. Io sono una persona perbene, come dico sempre ho la coscienza pulita e quanto meno meno sporca di tanti altri e invece poi arriva sempre quella ciliegina un po' marcita su questa torta che mi sto godendo questa estate. La musica è precaria. Lo scorso anno è andata bene, quest'anno anche, il prossimo anno chi lo sa...

Arriva comunque questa ciliegina che è un po' marcina su questa torta e ti viene annullato un concerto. Questa cosa mi fa male perché sono una persona che ha delle idee e le espone con delle canzoni. Mi piace trasformare in musica delle tematiche che nessuno mette più perché altrimenti ti si chiudono le porte. Appena ti discosti dalle idee di qualcun altro e quest'ultimo ha anche un potere decisionale ti mette un veto.

Ti dicono pure "ma io ti pago lo stesso". Io però non voglio soldi per un'esibizione che non ho fatto, per un lavoro che non ho svolto. Io vorrei solo esibirmi.

Ci sono posti in cui i bambini perdono la vita per l'egoismo dell'essere umano, ma qua tanti si riempiono di queste parole tipo libertà, democrazia soprattutto quelli che si definiscono e vantano di essere democratici, che ti parlano di inclusione. Inclusione vuol dire includere anche chi non la pensa nello stesso modo.

Ricordatevi: quando vi dicono 'se sei di destra o di sinistra' vuol dire che loro non sono liberi, non voi.

Voi cittadini di Nichelino, se avete piacere, potete anche chiedere spiegazioni. Qualcuno ora sarà contento che non ci sarò altri no. Soffro, ma non in silenzio".

 

Il Movimento 5 Stelle Nichelino:

"Censura contro la libertà degli artisti? Questo è ciò che sta accadendo a Nichelino nel 2024! L'amministrazione ha annullato la partecipazione di Povia, un artista che quest’anno ha fatto ben 100 concerti, sia per giunte di destra che di sinistra. Ma perché una decisione così estrema in un paese che si definisce democratico? Chi ha detto “no” a Nichelino, e perché? Pensateci: un contratto firmato, le locandine pronte, tutto in ordine, ma poi arriva qualcuno e mette il veto. È lo stesso Povia a raccontare come tutto sia cambiato all'ultimo minuto: "Viene presentato un progetto in giunta e qualcuno mette il veto". Questa è pura censura! E non è altro che il riflesso della paura di chi non tollera idee diverse dalle proprie. È davvero triste vedere che a Nichelino, un luogo che dovrebbe rappresentare la libertà di pensiero e di espressione, stia succedendo una cosa del genere. È arrivato il momento di riflettere seriamente. Vogliamo davvero vivere in un paese dove le idee sono bloccate solo perché qualcuno non è d'accordo? Dove la paura prende il sopravvento e spegne la voce di chi ha qualcosa da dire? Guardate il video e fatevi un'opinione! Lasciamo che la musica faccia ciò per cui è nata: esprimere liberamente tutti i sentimenti, belli e brutti, condivisibili o meno. Non lasciamo che la censura e la paura di chi la pensi diversamente prendano il sopravvento!
Il consigliere della Lega di Nichelino, Bruno Calandra in un commento sotto al video di Povia:
"Caro Povia, sono un Consigliere Comunale della Lega Salvini Piemonte a Nichelino, come nel tuo commento definisci ciliegina marcia, rispecchia la loro mentalità per quanto mi riguarda, farò un' interrogazione come ho fatto per altre situazioni, ti terrò informato, se un giorno cambieremo il governo comunale e io ci sarò anche solo come consigliere come primo atto chiederò di festeggiare con un tuo concerto. Un abbraccio".
Il consigliere Andrea Sinopoli di Fratelli d'Italia:
"È inaccettabile che la giunta di Nichelino abbia deciso di escludere Povia dalla festa di San Matteo. Questa scelta sembra più un atto di censura che una decisione basata sul bene della comunità. La musica dovrebbe essere un'opportunità per unire le persone, non per dividerle. Limitare le espressioni artistiche in base a ideologie personali non solo impoverisce l'evento, ma allontana anche i cittadini che potrebbero apprezzare la performance. Ci si aspetta un maggiore rispetto per la diversità di opinioni e una vera promozione della cultura locale. Speriamo che in futuro ci sia più apertura e disponibilità al dialogo".
Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera:

"Censurare un artista e' un'abitudine consolidata a sinistra, che però viene costantemente giustificata da chi la fa. Il caso Povia a Nichelino lo dimostra e certifica una ipocrisia dove ci si ricorda delle libertà a giorni alterni o a seconda di chi toccano. Non risulta che il sindaco di Nichelino abbia chiesto a Povia di esibirsi ugualmente rivedendo le condizioni di partecipazione. Non credo peraltro che un sindaco possa chiedere ad un organizzatore di un contest, soggetto terzo rispetto al comune, di rimuovere qualsiasi artista invitato se non vi è un accordo preventivo di organizzazione artistica, ancorché l'iniziativa avvenga nell'ambito di una manifestazione patronale patrocinata. Significherebbe travalicare i propri poteri, qualunque sia la motivazione e ciò renderebbe più grave l'atto censorio anche perché il contratto firmato e l'offerta di pagarlo ugualmente come si apprende dalle indiscrezioni di stampa e' indice della piena autonomia degli organizzatori rispetto al Comune, autonomia che stante le dichiarazioni del sindaco sarebbe stata quindi violata. Su tale comportamento presenterò quindi un'interrogazione parlamentare per fare luce sull'intera vicenda".

Insieme per Nichelino (lista civica di opposizione):

"Che pasticcio, Bridget Jones!"
Abbiamo letto con perplessità le "giustificazioni" fornite dalla giunta sul caso, che vorrebbero ridurre il tutto ad una semplice scelta effettuata dall'amministrazione tra le proposte degli organizzatori. Ma allora vengono firmati i contratti senza un vaglio preventivo?
Ci pare che più toppe si provano a cucire su questo buco, più si enfatizza il pasticcio, quando bastava gestire bene prima per evitare ogni polemica poi".

Il sindaco, dal quotidiano torinese La Stampa, fa sapere:

 “Più volte ha manifestato posizioni no vax, omofobe e contro l'aborto, quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna.

La città di Nichelino è una comunità inclusiva, un luogo dove non siamo abituati a etichettare come "malate" le persone gay e tutte quelle appartenenti alla comunità LGBTQIA+, un luogo dove a nessuno verrebbe in mente di spiegare a una donna che non è libera di scegliere se abortire oppure no, un luogo dove il colore della pelle non determina quanto vali, un luogo dove crediamo nella medicina e nella scienza.

Non è una questione di destra, di sinistra, o di centro storico, del quale si professa l'artista.
I diritti civili rappresentano una delle nostre battaglie storiche e non siamo disposti ad accettare che qualcuno faccia discriminazioni nella nostra città".
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