"Due lavoratrici ingiustamente licenziate alla Procemsa Farmaceutici Spa di Nichelino"
Filctem CGIL Torino: "Una decisione presa dalla società inopinatamente e proditoriamente, senza alcuna interlocuzione preventiva con le lavoratrici e con la rappresentanza sindacale"
Il 24 giugno, la Procemsa Farmaceutici Spa, Società Benefit con sede in via Mentana a Nichelino, ha licenziato 2 lavoratrici di 57 e 50 anni, Elisabetta Piola e Chiara Volpicelli, assunte a tempo indeterminato. Soltanto tre anni fa ci furono altre proteste per la revoca di un subappalto che mise in crisi 35 posti di lavoro.
Lasciata a casa una 57enne con il ruolo di operatrice polifunzionale di qualità, con due figli, di cui uno con l’invalidità riconosciuta al 75% e attualmente disoccupato. Stessa sorte per una collega, quasi coetanea.
Il motivo? Soppressione del posto di lavoro. Tradotto: in caso di crisi aziendale, una realtà può trovarsi costretta a un riassetto produttivo o organizzativo che porta all'eliminazione di alcune posizioni lavorative non più necessarie.
E' un'azione possibile e normata anche sindacalmente, ma va tuttavia provato un "giustificato motivo oggettivo".
E qui il punto è proprio una contestazione aperta dei sindacati riguardo a quel motivo: quel particolare posto di lavoro, quella mansione non è affatto detto che fosse ormai superflua e quindi da sopprimere.
Il commento di Filctem CGIL Torino:
"Una decisione presa dalla società inopinatamente e proditoriamente, senza alcuna interlocuzione preventiva con le lavoratrici e con la rappresentanza sindacale. Il motivo addotto per il licenziamento è la soppressione del posto di lavoro.
Procemsa è un azienda con circa 140 dipendenti diretti e circa 50 tra lavoratori somministrati e staff leasing.
È inaccettabile, ammesso e non concesso che le posizioni di lavoro siano realmente state soppresse, il fatto che non ci sia stato il benché minimo tentativo di trovare una diversa collocazione alle lavoratrici.
E dire che se si va nel sito di Investindustrial, il fondo proprietario al 70% dell'azienda, si legge che tra i suoi valori fondamentali c'è scritto: "rispettare l'ambiente in cui operiamo e le persone con cui abbiamo un impatto è molto più che semplicemente essere un buon cittadino aziendale, è fondamentale per gestire aziende di eccellenza".
Se poi si naviga nel sito di Farmaceutici Procemsa e si legge il suo codice etico, emerge quanto segue:
"Ognuno deve essere considerato come un individuo e trattato con dignità. Il posto di lavoro deve dare un senso di sicurezza. Le persone sono il principale e fondamentale punto di riferimento di tutte le attività aziendali. Le persone che lavorano in azienda sono la nostra risorsa principale. Coerenza, trasparenza e rispetto devono essere alla base di ogni decisione e comportamento in un ambiente di fiducia reciproca. Perché il Codice etico è così importante? Rappresenta il punto di riferimento per chi lavora in Procemsa. Esprime quello che l'azienda rappresenta, cosa intende raggiungere e come intende farlo. E' la carta dei valori in base a cui vengono prese tutte le decisioni aziendali - Il nostro successo sarà duraturo solo se ci assumiamo le nostre responsabilità sociali".
Nel caso in questione è del tutto evidente la distanza tra le dichiarazioni formali e la realtà. Come prima reazione a questo atto aziendale abbiamo dichiarato congiuntamente con la RSU un pacchetto di 8 ore di sciopero.
La Filctem CGIL tutelerà in tutte le sedi le lavoratrici che ci daranno mandato qualora l'azienda non ritornasse sui propri passi.
I lavoratori non sono una merce ma esseri umani che per vivere debbono lavorare. Chiediamo per loro dignità e rispetto, quello vero".