Torino Film Festival 2021: vince "Between Two Dawns" del 31enne turco Selman Nacar
Con la pandemia in netta ripresa eventi come questo subiscono inevitabili penalizzazioni, ma i primi bilanci esprimono soddisfazione.
Il miglior film del Torino Film Festival 2021, dedicato alle opere prime e seconde, è “Between Two Dawns” pellicola d’esordio del 31enne regista turco Selman Nacar. Una storia ambientata in un laboratorio tessile in Turchia, che affronta i temi della fiducia e della sicurezza sul lavoro, sullo sfondo l'eterno scontro tra modernità e tradizione.
La giuria presieduta da Ildikó Enyedi e composta da Alessandro Gassmann, Evgeny Galperine, Isabel Ivars ha spiegato le ragioni per cui ha premiato quest'opera:
Un film maturo, diretto con sobrietà intelligente e che rivela un nuovo grande talento.
Torino Film Festival 2021: vince "Between Two Dawns"
Si è chiuso in musica il Torino Film Festival, così come era iniziato, sulle note dei successi di Celine Dion, reinterpretati, così come la sua vita, dal biopic “Aline” dell’attrice e regista francese Valérie Lemercier. Con questa proiezione è calato il sipario sulla 39esima edizione del festival.
A condurre la serata finale, la madrina Emanuela Fanelli:
"Sono stati giorni meravigliosi, Torino è splendida e mi hanno invitato da tutte le parti, fare la madrina è stata un onore. Siccome è un ruolo femminile per eccellenza, vorrei dire due parole sulle donne".
Il regista vincitore del premio più ambito, in collegamento dalla Turchia, ha commentato:
"Sono molto emozionato di essere premiato in questo festival e da una giuria di questo calibro, mi dispiace molto non poter ritirare il premio di persona. Del festival torinese ho apprezzato tantissimo il pubblico. Attraverso le sue reazioni, in sala, mi ha subito fatto capire che il mio film era in grado di trasmettergli qualcosa".
Il bilancio
Con la pandemia in netta ripresa eventi come questo subiscono inevitabili penalizzazioni, ma i primi bilanci esprimono soddisfazione.
È stata una splendida edizione, con un aspetto qualitativo in linea le precedenti e qualche aggiunta pop" commenta il presidente del Museo del Cinema, Enzo Ghigo. "Qualche condizionamento dovuto alla pandemia c’è stato ma non ci demotiviamo. Anzi stiamo già proiettati verso la prossima edizione, quella del quarantennale che sarà un’edizione da ricordare".