Sabato 13 maggio sulle sponde del lago di Arignano presentazione del progetto Isola
Alle ore 15
Un lago che recupera il suo equilibrio naturale, creando nella cittadinanza e negli amministratori locali una nuova consapevolezza sul suo valore ambientale e sulla necessità di tutelarlo, promuovendo una fruizione sostenibile e regolamentata. È con questi obiettivi che la Direzione Sistemi naturali della Città Metropolitana di Torino ha elaborato il progetto ISOLA-Interventi di salvaguardia e monitoraggio del Lago di Arignano, partecipando con successo al bando Simbiosi 2022 della Fondazione Compagnia di San Paolo e candidando l’area ad un ulteriore sostegno finanziario per una serie di interventi già parzialmente previsti in un piano d’azione predisposto nell’ambito del progetto europeo Interreg MaGICLandascapes, di cui la Città Metropolitana è stata partner.
Sabato 13 maggio alle 15 sulle sponde del lago è in programma un incontro per la presentazione alla cittadinanza degli obiettivi del progetto e delle prime attività svolte. Saranno presenti rappresentanti della Città metropolitana e degli altri partner del progetto ISOLA, i quali, insieme ai progettisti, illustreranno gli interventi previsti nell’arco dei tre anni di durata del progetto, finalizzati a valorizzare un ambiente di notevole rilevanza naturalistica, attualmente interessato dalla riduzione del battente idrico, dalla presenza di specie ittiche e vegetali non autoctone e dalla contrazione delle specie tipiche degli ambienti umidi come il canneto e il giuncheto.
I partecipanti all’evento saranno coinvolti nella scelta del logo del Lago, un’immagine grafica che dovrà richiamare alla mente gli elementi che maggiormente caratterizzano e qualificano il lago di Arignano e il suo territorio. Per la sua ideazione nel mese di febbraio era stato bandito un concorso di idee rivolto ai ragazzi delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Andezeno e Baldissero Torinese. Il pubblico sarà invitato a votare tra una selezione dei loghi più significativi, il bozzetto vincitore, che sarà il “biglietto da visita” per tutte le attività di comunicazione pubblica del progetto.
La Città metropolitana guida l’attuazione del progetto ISOLA, a cui partecipano i Comuni di Arignano e Marentino, l’Istituto comprensivo statale “Andezeno”, l’Istituto di Istruzione Superiore Gobetti Marchesini Casale Arduino, l’Ente di gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali e due partner no profit: l’Associazione regionale produttori apistici Piemonte AsproMiele e il Comitato per la salvaguardia del lago di Arignano.
Dopo l’approvazione della candidatura al bando Simbiosi, avvenuta a fine 2022, sono state avviate le prime attività per l’acquisizione di informazioni tecniche: rilievo batimetrico, rilievo topografico e campionamento delle acque, al quale è seguita la giornata di domenica 26 febbraio, dedicata al Plogging lento sul Lago di Arignano, un evento di sensibilizzazione che ha coniugato la raccolta dei rifiuti sulle sponde e nei dintorni con una passeggiata all’aria aperta.
Il lago e il progetto per la sua rinascita ambientale
Il lago collinare di Arignano si trova ad una quindicina di chilometri da Torino ed è un avamposto isolato di quelle aree ad elevata naturalità che sono state riconosciute dalla Legge regionale 19 del 2009. Lo specchio d’acqua tra le colline ad est di Torino è stato individuato come Zona naturale di salvaguardia, in quanto è considerato la più importante area umida della collina torinese e un nodo importante della Rete ecologica della Regione Piemonte. L’area è inoltre inserita nella banca dati regionale delle Zone umide come lago artificiale e, per la parte a monte, come stagno-palude, configurandosi come core area della Rete ecologica provinciale individuata dal Piano territoriale di coordinamento PTC2 della Città metropolitana.
Gli obiettivi del progetto candidato con successo sul bando Simbiosi 2022 sono tre: l’aumento della naturalità del lago nella porzione delle acque superficiali, delle sponde e della porzione a Nord, la sensibilizzazione della popolazione e degli Enti sull’importanza della tutela del lago e dei suoi dintorni, la promozione di una fruizione e di un turismo sostenibili, grazie alla regolamentazione, alla vigilanza e all’educazione ambientale.
L'aumento della naturalità
L’aumento della naturalità sarà perseguito grazie all’innalzamento del livello dell’acqua di circa 60 centimetri, in modo da permettere la differenziazione degli habitat, il mantenimento e rigenerazione degli habitat di palude (cariceti, giuncheti e canneti) e la rigenerazione dell’habitat delle acque profonde. Verranno inoltre realizzati cinque stagni e pozze temporanee idonei alla riproduzione e al mantenimento degli anfibi. Sono previsti interventi di gestione della vegetazione invasiva e non autoctona, in particolare dell’Amorpha fruticosa e della Solidago gigantea, per le quali sono previste trinciature ripetute durante l’anno. La ricostruzione del cotico erboso sarà realizzata grazie alla semina di un miscuglio polifita, che consente di nutrire adeguatamente gli insetti imenotteri apoidei, i più noti dei quali sono le api. È prevista la messa a dimora di specie arbustive, sia nelle porzioni di bordo che all’interno delle superfici boschive. Verranno collocate anche piante arbustive e arboree di antica gestione agricola, come gelsi e meli della cultivar tipica di Arignano. Lungo le sponde del lago saranno messi a dimora rizomi di cannuccia di palude e di piante acquatiche e di bordo umido. È infine prevista l’eradicazione della Carpa, mentre lungo le sponde saranno realizzati rifugi per le specie ittiche e di anfibi.
La popolazione locale è stata e sarà ancora sensibilizzata sull’importanza della conservazione delle zone umide in quanto habitat di grande importanza per la biodiversità, la cui riduzione è una delle cause dell’accresciuto rischio di estinzione per molte specie di uccelli, anfibi, insetti e e vegetali. Verrà creato un percorso didattico all’interno della Zona naturale di salvaguardia, con targhette e pannelli illustrativi degli habitat e delle specie di maggiore rilievo. La realizzazione del progetto produrrà ricadute economiche positive per le attività ricettive e le aziende agricole, comprese quelle apistiche, impegnate nella vendita diretta delle loro produzioni.