Piemonte: Birrifici Aperti Unionbirrai, sabato 10 maggio l'Italia della birra artigianale si racconta
Quattro le birrerie piemontesi che partecipano, tra queste il Birrificio San Michele a Sant'Ambrogio a Torino

Torna sabato 10 maggio 2025 l’appuntamento con Birrifici Aperti Unionbirrai, la giornata nazionale promossa da Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, per avvicinare il pubblico al mondo della birra artigianale italiana.
L’iniziativa permetterà a curiosi e appassionati di entrare nei birrifici locali per conoscere da vicino i processi produttivi, partecipare a visite guidate, degustazioni e incontri diretti con i birrai, scoprendo così storie, materie prime e segreti dietro ogni bottiglia.
In Piemonte 4 i birrifici che partecipano: Birrificio Agricolo Kauss di Piasco e il Birrificio Trunasse a Castelletto Stura in provincia di Cuneo; il Birrificio San Michele a Sant'Ambrogio di Torino e La Tresca a Suno (NO).
“L’obiettivo della manifestazione – spiega Vittorio Ferraris, direttore generale di Unionbirrai – è valorizzare la birra artigianale italiana, creando un ponte diretto tra produttori e consumatori. Vogliamo replicare con successo quanto avvenuto già con vino e olio, aprendo le porte dei nostri birrifici e mostrando al pubblico l’impegno, la qualità e soprattutto la passione che rendono la nostra birra artigianale un prodotto sempre più apprezzato a livello internazionale”.
Sul sito dedicato è possibile consultare l’elenco completo dei 50 birrifici partecipanti e scegliere tra i numerosi appuntamenti previsti in ben 14 regioni italiane.
Birrificio San Michele a Sant'Ambrogio a Torino
Collocato in un antico edificio del 1860 il birrificio San Michele e’ immerso nel verde e abbracciato dalle fonti del monte Pirchiriano, ai piedi della Sacra di San Michele.
Un habitat che per sua natura e purezza permette di ottenere un prodotto di eccellenza. Il birrificio nasce nell’ottobre del 2010 dalla passione del suo fondatore, Bruno Gentile, per la birra artigianale. In particolare, nasce dal suo desiderio di far conoscere il gusto della vera birra, quella viva e cruda; la birra che si beveva un tempo e che, per ragioni di business, ha subito molte trasformazioni che ne hanno modificato, quasi integralmente, le caratteristiche organolettiche originarie. La scoperta della birra artigianale da parte di Bruno risale a molti anni prima attraverso alcuni viaggi nel nord Europa, dove questa tradizione e’ da sempre presente. In quei tempi, in una Italia dominata dalle birre industriali, la birra artigianale era praticamente sconosciuta.
Da questo nasce il sogno, la passione o forse la missione, certamente il desiderio, di tornare alle cose buone e semplici. L’obiettivo è quello di creare maggiore consapevolezza sull’alimento liquido in assoluto piu’ diffuso e consumato al mondo e di sfatare molti luoghi comuni su come accompagnare i nostri cibi a pranzo e a cena. Bruno inizia così a studiare, approfondire e sperimentare quello che un vecchio mastro birraio gli aveva raccontato sui segreti di questo meraviglioso alimento. Così dopo esperimenti, studi, passione e innovazione, nasce il Birrificio San Michele con le sue pregiate e premiate birre.