TORINO OVEST

Mostra di Capodimonte alla Reggia di Venaria Reale

La mostra, che chiuderà il 15 settembre, coinvolge il Ministero della Cultura, le Residenze Reali Sabaude, il Museo di Capodimonte e i Musei Reali di Torino

Mostra di Capodimonte alla Reggia di Venaria Reale
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Tiziano, Caravaggio, Masaccio, Parmigianino, Artemisia Gentileschi, per finire a sorpresa con Andy Warhol: oltre sessanta capolavori di Capodimonte sono approdati alla Reggia di Venaria, alle porte di Torino, per una mostra al via il 29 marzo.

La stessa rassegna

E' la stessa rassegna che ha chiuso i battenti al Louvre in gennaio, dopo essere stata inaugurata nel giugno dello scorso anno alla presenza dei presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella.

Torino e Napoli sono state messe in dialogo a ricordare i rapporti intercorsi tra i rispettivi regni, come rimarca la prima sala del percorso espositivo, 'Artisti napoletani per la corte sabauda'. L'esposizione è significativamente intitolata 'Capodimonte da Reggia a Museo, cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol'.

Fra i pezzi più belli, un ritratto di Papa Paolo III e una Danae di Tiziano, una Crocifissione del Masaccio, un Ritratto di Giovane Donna del Parmigianino, una Annunciazione di Artemisia Gentileschi. Ci sono anche alcune ceramiche e argenti, ma la vera sorpresa finale è proprio l'esplosione di colori del Vesuvius di Andy Wahrol, acrilico su tela del 1985.

Gli interventi

Alla presentazione sono intervenuti: il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il governatore del Piemonte Alberto Cirio, accolti dal presidente della Reggia di Venaria Michele Briamonte e dal direttore Guido Curto, alla presenza anche del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Eike Dieter Schmidt.

"Quella di Capodimonte - ha detto Sangiuliano - è una delle collezioni più pregiate al mondo, sono entusiasta di questa iniziativa. I musei sono la geografia identitaria della Nazione e oggi realizziamo una grande verticale fra Napoli e Torino, due grandi realtà storiche divise nei secoli passati, che si uniscono qui. Quando accompagnai il presidente Mattarella al Louvre ebbi l'idea di portare poi la mostra a Venaria per un matrimonio culturale fra due grandi realtà italiane".

Il ministro ha sottolineato "lo scambio di idee continuo con Cirio", e la propria decisione di portare i Musei Reali di Torino "in prima fascia", il che significa, ha osservato, "più risorse, più autonomia, e gestione più manageriale": il giusto riconoscimento, ha notato, per musei che negli ultimi anni hanno sfiorato i due milioni e mezzo di euro di incassi.

"Essere nella fascia più alta del sistema museale italiano - ha detto Cirio - ci dà strumenti importanti per promuovere i nostri beni culturali. Ma per il turismo servono infrastrutture e ora, con l'apertura del collegamento ferroviario fondamentale che unisce la Reggia di Venaria con la città e l'aeroporto, abbiamo fatto in modo che i visitatori possano raggiungere più comodamente i nostri luoghi d'arte. Per la prima volta nell'ultimo anno il 52% del turismo piemontese è arrivato dall'estero, e per noi questo vuole dire avere centrato l'obiettivo del 10% del pil originato dal turismo".

La mostra, che chiuderà il 15 settembre, coinvolge il Ministero della Cultura, le Residenze Reali Sabaude, il Museo di Capodimonte e i Musei Reali di Torino.

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