TORINO

Sinner conquista l’Australian Open, i tifosi riuniti alla Lavazza: "Un grande successo"

L'ex allenatore: "La vittoria di ieri non viene per caso, sta lavorando tantissimo"

Sinner conquista l’Australian Open, i tifosi riuniti alla Lavazza: "Un grande successo"
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Nella giornata di ieri, domenica 28 gennaio 2024, l’altoatesino di 22 anni, Jannik Sinner che ha regalato grandi emozioni alle Atp di Torino, ha conquistato l’Australian Open battendo in finale il russo Daniil Medvedev in cinque set: 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3 il finale dopo 3 ore e 44 minuti.

Dunque, dopo ben 48 anni, un italiano torna a vincere uno Slam fuori dallo stivale: l'ultimo è stato Adriano Panatta che a Parigi trionfò al Roland Garros nel 1976.

Tifosi alla Nuvola Lavazza

Alle 8,30 della mattina sono arrivati più di mille torinesi e fan vestiti da carota boys alla Nuvola Lavazza in corso Palermo a Torino, dove è stato allestito un maxischermo per assistere alla partita finale che ha fatto emozionare il mondo intero e, in particolare, il capoluogo piemontese e l'Italia.

 

L'ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, plaude così sui social alla vittoria di Sinner:

"Per ogni bimbo accompagnato a un torneo di provincia.
Per tutte le sveglie all'alba, le vittorie entusiasmanti e le sconfitte cocenti.
Per milioni di tifosi italiani che aspettavano uno Slam in campo maschile da 48 anni.
GRAZIE JANNIK!"

Il presidente del Piemonte Alberto Cirio:

"Dopo le Atp di Torino, la Coppa Davis, Jannik Sinner ci regala la straordinaria emozione della vittoria agli Australian Open. Il primo italiano nella storia a vincere questo torneo. Grazie, campione".

Su X il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, al momento della vittoria di Sinner agli Australian Open ha scritto:

"Formidabile! Ma una parte fondamentale della meravigliosa vittoria di Sinner agli Australian Open sta in questa immagine: i sentimenti, l'abbraccio, la riconoscenza, la squadra, la famiglia, i valori! Insieme al talento e alla tenacia, il valore dell'umiltà, dell'educazione, della gentilezza, della semplicità e della riconoscenza. E, anche dopo questa incredibile successo, della voglia di imparare e migliorare. Mai visto un campione così grande e così semplice, profondo e umano. Felice e orgoglioso che sia italiano".

L'ex allenatore: "La vittoria di ieri non viene per caso"

"Le prime palle le scambiò con il maestro del suo paese: d'inverno era maestro di sci, d'estate istruttore di tennis. Finchè poi non arrivò nella nostra scuola tennis a otto anni, col suo storico maestro di Brunico Heribert Mayr. La prima volta che lo vidi a 8 anni, vidi questo ragazzino coordinato, ma un bambino come tanti altri, che però aveva questi occhi così felici di giocare e questo grande sorriso che ha mantenuto anche successivamente. Aveva già un grande piacere di giocare a tennis".

Così ai microfoni di di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 Andrea Spizzica, tecnico federale e uno dei primissimi allenatori di Jannik Sinner, che ha seguito fino ai 14 anni.

"Uno sport che ha coltivato in Alto Adige, in zone che non sono cittadine. I bambini fanno tanti sport, lui emergeva nello sci. Ha dovuto poi scegliere, direi che ha scelto bene".

"La vittoria di ieri - aggiunge l'ex allenatore - non viene per caso, sta lavorando tantissimo, è merito suo e del suo staff, che in questi anni lo hanno messo a punto sotto l'aspetto vista fisico, dove lui all'inizio aveva problemi. Sicuramente lavorerà ancora, si perfezionerà, è molto focalizzato sul tennis. Negli ultimi sei mesi, oltre all'aspetto fisico c'è anche l'aspetto tecnico dove il servizio ha fatto la differenza, è stata la chiave, gli sta risolvendo tante situazioni come abbiamo visto ieri".

La famiglia alla base del successo:

"I genitori di Jannik sono molto riservati, non si sono mai intromessi nella sua preparazione, e - spiega Spizzica - da quello che leggo stanno continuando su questa linea. Sono lavoratori, fanno il loro mestiere, sono persone semplici e a Jannik gli lasciano proseguire la sua vita. Jannik ha fatto una scelta coraggiosa, andar via di casa a 14 anni e lasciare i propri affetti gli ha tolto qualcosa per poi ridargli tanto altro. Ma la sua scelta non è da tutti".

Nuova fase di Sinner, confermarsi dopo la vittoria:

"Sono fermamente convinto che uno Slam non si vinca per caso, tutti i grandi campioni che hanno vinto uno Slam hanno fatto un pezzetto di storia. Adesso è pronto e preparato a questa grande pressione, fa parte del gioco. La pressione è un privilegio e lui la prenderà in questa maniera".

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(Foto di copertina: Facebook)

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