Buffon, l'addio con polemica che fa arrabbiare i tifosi della Juve
Gli aficionados della curva juventina non gradiscono l'ipotesi che vada in un'altra squadra: lasciare del tutto il calcio sì, lasciare il club torinese no.
L'addio di Buffon con retrogusto amarognolo fa arrabbiare i tifosi della Juve: "Tolgo il disturbo" è la frase incriminata che lascia trasparire un fondo di polemica del portierone 43enne verso la società bianconera.
Vuole continuare altrove
Di più: l'ipotesi di non lasciare del tutto il calcio ma di voler continuare altrove ha fatto saltare la mosca al naso a molti ultrà bianconeri.
Si prosegue quindi verso una specie di "rifondazione juventina" dopo i devastanti risultati sportivi di quest'anno. Il portierone, che ha fatto la storia del club torinese oltre che della Nazionale italiana, si fa da parte anche per limiti d'età: non è più ovviamente in grado di essere competitivo ad altissimi livelli, ma in una squadra non proprio di primissimo piano potrebbe ancora dire la sua. Cioè: lottare per lo scudetto o giocare in Champions con Buffon titolare in porta potrebbe magari riservare qualche preoccupazione, ma una squadra (anche prestigiosa) di metà classifica si fregerebbe ben volentieri di un nome altisonante come il suo fra i pali. Anche perché tecnicamente, per senso della posizione, carica ed esperienza non ha rivali. Tuttavia per un portiere a certi livelli diventa indispensabile, nel calcio moderno, una notevole dinamicità muscolare e una velocità di reazione che purtroppo il fisico umano oltre i 40 anni non garantisce più.
Sul viale del tramonto
Sia come sia, Buffon sul viale del tramonto se l'aspettavano tutti. Che lasciasse il calcio, forse qualcuno. Ma lasciare la Juventus per andare da qualche altra parte, in un altro club, questo no. Questo dettaglio ha deluso notevolmente i tifosi bianconeri. Per il momento il "Gigi nazionale" non ha specificato meglio questo aspetto, ma ha detto chiaramente di poter continuare ancora almeno un anno. Queste le parole che hanno infastidito i fans: "Penso di aver dato tutto per la Juve. Ho ricevuto tutto e più di così non si può fare. Se trovo una situazione che mi dà stimoli per giocare, o fare un’esperienza di vita diversa, la prendo in considerazione". Questo il nocciolo del contenuto dell'intervista rilasciata da Buffon prima della cocente sconfitta contro il Milan (0-3). Il portierone ha poi anche postato sul suo seguitissimo profilo Facebook per spiegare la decisione.
Decisione presa da mesi
Così:
"Ogni inizio ha anche una fine. E questa è la fine del mio secondo tempo alla Juve. Una decisione presa, maturata e comunicata già da mesi. Ma non una decisione facile. Perché non è facile tagliare questo cordone, qua dove c'è la mia storia, la mia gioia, le mie lacrime, la mia casa. Ma so che quel momento è arrivato. Non esiste un grazie grande abbastanza. Ho dato tutto e ho ricevuto di più. Il tempo che verrà è tutto da scrivere. E da vivere. Sempre, fino alla fine".
Fra le possibili destinazioni, i soliti ben informati indicano una via privilegiata verso Genova (sponda rossoblù, Genoa quindi) oppure all'estero: Olympiakos (Grecia), Eintracht (Germania) e Sporting Lisbona (Portogallo). La scelta verso qualche sconosciuto club degli Emirati Arabi sarebbe invece solo un ripiego economico. Sia come sia, l'addio di Buffon alla Juve ha fatto arrabbiare alcuni tifosi e scatenato un vero terremoto social. L'annuncio postato dallo stesso Buffon ha totalizzato ben 360.000 like e 34mila commenti.