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Università: via libera in Piemonte alla realizzazione di tre nuove residenze

Chiorino e Tronzano: "630 nuovi posti letto, valorizziamo l’eccellenza del sistema universitario"

Università: via libera in Piemonte alla realizzazione di tre nuove residenze
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Via libera del Consiglio regionale al disegno di Interventi urgenti in materia di residenzialità universitaria, un provvedimento che consentirà a Edisu la realizzazione di tre residenze universitarie in Piemonte.

Dove saranno le nuove residenze

Le tre residenze sorgeranno a Torino (via Vanchiglia 4-6), Grugliasco (ex ospedale psichiatrico infantile) e Novara (ex centro sociale), per un totale di 630 nuovi posti letto da mettere a disposizione degli studenti vincitori di borse di studio.

Il costo complessivo per la realizzazione dei tre progetti ammessi in I^ Fase ammonta a circa 71,38 milioni di euro con un contributo da parte del MIUR di circa 47 milioni di euro. Il costo totale dell’intervento per la realizzazione della residenza universitaria di Grugliasco è di circa 33,5 milioni di euro. Per la residenza di via Vanchiglia (Torino) il costo complessivo dell’intervento è di 29,2 milioni di euro, mentre ammonta a 14,65 il costo della residenza universitaria di Novara.

Si prevede l'avvio dei lavori nella primavera del 2025 e la consegna delle residenze nel 2027.

Le dichiarazioni di Elena Chiorino e Andrea Tronzano

Dichiarano Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Diritto Universitario, e Andrea Tronzano, assessore al Bilancio:

“Siamo molto soddisfatti perché questo disegno di legge ci consente di aumentare la capienza delle nostre residenze con 630 posti letto: già nella scorsa legislatura l’incremento era stato da cospicuo, passando dai 2.094 posti dell’anno 2019/2020 ai 2.600 del 2024/2025: procediamo nel dare ai nostri studenti opportunità e garantire così il diritto allo studio universitario, che riteniamo fondamentale e imprescindibile”

“Sei anni fa l’investimento per le borse di studio universitarie era di 42 milioni di euro, oggi arriviamo a 105 milioni. Segno inequivocabile di un’attenzione massima a un sistema eccellente che abbiamo ulteriormente valorizzato”

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