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"Durante la pandemia sono state poche le tutele e quelle che sono state date non sono abbastanza".
Si sono dati appuntamento in piazza Castello, a Torino, per il diritto allo studio. Il presidio è stato organizzato da Studenti Indipendenti, Alter.Polis e Borsisti Edisu. Gli studenti puntano il dito contro Regione Piemonte che "non avrebbe pensato loro neanche in piena pandemia Covid-19".
Spazi insufficienti, tutele per i fuori sede, maggiori garanzie e sussidi ma anche problemi economici legati alle borse di studio. Per avanzare queste richieste gli studenti si sono dati appuntamento oggi, in piazza Castello a Torino.
I giovani hanno pubblicato per mezzo dei loro canali social una lista di richieste:
"Durante la pandemia sono state poche le tutele e quelle che sono state date non sono abbastanza.
Vogliamo che venga garantito il diritto allo studio a tutte e tutti gli/le studenti.vogliamo la riduzione dei CFU necessari per accedere alle borse di studio,12 CFU per il primo anno e 18 CFU per il secondo anno.Vogliamo posti dove studiare e poterci confrontare con compagni/e di studioVogliamo tutele per gli/le studenti fuori sedeVogliamo maggiori garanzie nelle residenzeVogliamo sussidi per le connessioni per i nostri esami e le lezioni future.
Vogliamo garanzie sul prossimo anno accademico, sia rispetto alla didattica che alla tassazione"
"In piazza simuleremo la fuga degli e delle studenti dalla regione e dalla città!
Ecco cosa puoi portare: Valigie: Per far capire che se non ci sono garanzie ci sarà una fuga di studenti dalla regione, a causa dell'assenza di diritto allo studio. Vecchi biglietti di treni o pullman o aerei che hai usato per tornare a casa. Non possiamo più aspettare, vogliamo tutele e certezze! Scendi in piazza e fai sentire la tua voce, insieme possiamo fare la differenza!".
"Mantieni almeno 1 metro di distanza dagli/dalle altri/e, porta la mascherina e dell’acqua!".
"Un provvedimento importante del governo. Sono tanti, anche nella nostra città, gli studenti fuori sede e le rispettive famiglie che si sono trovati in difficoltà a causa dell’emergenza".