Studente dislessico e disgrafico si laurea per la quinta volta
Il ragazzo, 31 anni di Grugliasco, dimostra con i fatti che gli "svantaggi" possono essere pienamente recuperati. I complimenti di tutti.
Chi l'ha detto che i disturbi dell'apprendimento interferiscono con la crescita scolastica e culturale degli studenti? La dimostrazione pratica ha un nome e un cognome: Andrea Pesando, 31 anni di Grugliasco, che si è laureato per la quinta volta! Andrea è affetto da discalculia e dislessia, una "combo" di difetti quasi insormontabili da superare nel pianeta dell'apprendimento. Certo, a livello di studi medi e superiori ci sono le certificazioni (per ottenere compiti facilitati dagli insegnanti) ma poi inizia l'Università e... lì si fa più fatica.
Un applauso stra-meritato
Un applauso meritato e senza remore, quindi, per questo studente affetto da Dsa. Lunedì 28 giugno 2021 Andrea si è laureato al Dipartimento Culture, Politiche e Società. Si tratta del quinto titolo, quest’ultimo parte di un doppio Diploma Torino-Bordeaux, conseguito con votazione di 110 su 110 addirittura in anticipo sulla tabella di marcia (in 3 anni e 10 mesi). Il "ragazzo-prodigio" si laurea per la prima al Politecnico di Torino nel 2015. Dopo aver lavorato come ingegnere a Melbourne, Australia, decide di tornare in Europa per lavorare al Parlamento europeo. Nel 2019 diventa il primo studente in grado di finire una doppia laurea di 3 anni e 180 crediti in soli 24 mesi. A Torino ottiene il diploma di laurea triennale nel 2019, per poi completare il percorso di studio oggi con la doppia laure magistrale.
Detto dei complimenti d'obbligo, la sua è una storia emblematica per tutti coloro che pensano di essere "svantaggiati" dai difetti di apprendimento o perché non riescono a gestire i propri compiti. "Non mollate! Guardate me, possiamo farcela nonostante tutto!" sembra voler dire lo studente-modello di Grugliasco al mondo intero. E ne ha ben donde: si merita i complimenti da parte di tutti.
Numeri da record all'UniTo
Fra l'altro, l'Università di Torino è quella che in Italia annovera il maggior numero di studenti dislessici e/o disgrafici. Infatti si sono iscritti 2.000 studenti dislessici o discalculici, un numero cresciuto esponenzialmente negli ultimi quattro anni e che rende l’Ateneo Torinese quello con il numero più alto in assoluto in Italia. UniTo all'avanguardia, quindi: sono state redatte delle linee guida per i docenti per una didattica accessibile e inclusiva e sono in programma progetti per la sottotitolazione e per la trascrizione di lezioni ed eventi.
Inoltre, vengono garantiti agli studenti servizi per aiuto nello studio e per gli appunti. Infine, sono presenti una delegata del Rettore che si occupa di chi ha bisogno. Così' il rettore Stefano Geuna:
“L’obiettivo di un grande Ateneo come il nostro deve essere la promozione dell’accesso allo studio, valorizzando il merito che ciascuno studente è in grado di esprimere. Per questo motivo UniTo mira a creare condizioni favorevoli per coloro i quali hanno esperienza di disabilità, dislessia e discalculia, affinché queste patologie non rappresentino più un ostacolo per la valorizzazione accademica e professionale dell’individuo. La storia di Andrea ci dice che siamo sulla strada giusta”.