Ferrante Aporti di Torino

GAME OVER: il carcere minorile di Torino apre le porte al dialogo tra studenti e giovani detenuti

Tutte le attività sono gratuite e prenderanno il via nel mese di ottobre

GAME OVER: il carcere minorile di Torino apre le porte al dialogo tra studenti e giovani detenuti
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Essere dentro e tutte le suggestioni che suggerisce: dentro il carcere, dentro la scuola e dentro la collettività. E' questo il tema del progetto GAME OVER che si svolgerà all'Istituto Penale minorile Ferrante-Aporti.

Un confronto tra studenti e giovani detenuti

Game Over "Essere dentro" nasce dall’impegno sociale del Fondo Alberto e Angelica Musy, con il sostegno e la condivisione di Fondazione Compagnia di San Paolo e condotto da un team composto dalla compagnia Teatro e Società, dall’Associazione Sulleregole e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino.

Il progetto è il risultato del percorso di dialogo e confronto tra studenti e giovani detenuti svolto nell’ultimo anno e attraverso cui è stato possibile comprendere e stimolare alcune dinamiche sul loro coinvolgimento sociale e civico. Un percorso che utilizza linguaggi differenti per creare il legame sociale tra i giovani, nella consapevolezza che saranno loro, con il loro protagonismo, a fare la differenza.

L'importanza delle seconde possibilità

Spiegano Franco Carapelle e Elisabetta Baro di Teatro e Società:

Nel contesto attuale, in cui preoccupanti incertezze, lacerazioni e conflitti sembrano convogliare molti, non solo le giovani generazioni, verso un senso di frammentazione e smarrimento di fronte al futuro crediamo che le parole come umanità, dignità, diritti e doveri, solidarietà e giustizia, cardini dell’ordito costituzionale democratico, debbano riempirsi di significato per contrastare l’insicurezza e la paura,  nell’abitudine a pensare per “mondi separati” rifuggendo dalla fatica della complessità a questo aggiungiamo il tema delle “seconde possibilità”, fondamentale per cercare di dare alla pena un senso più adeguato, in cui centrale è la ricostruzione della relazione con chi commette il reato: senza la volontà a riaccogliere nella collettività chi ha sbagliato, il tessuto sociale strappato dalla trasgressione della norma non si ricucirà mai.

Learning by doing

Il laboratorio affronta i temi della giustizia, della pena, della risocializzazione, attraverso la modalità “learning by doing”, un metodo che propone ai giovani di diventare protagonisti “positivi” del loro vissuto e della trasmissione della loro esperienza, stimolata anche dalla produzione di parte dei contenuti per il teatro–conferenza, momento aggregativo che favorisce il dialogo “tra pari” su temi complessi e su cui, troppo spesso, i ragazzi rischiano di rimanere spettatori.

Come si articola il percorso

Per quanto riguarda l’anno scolastico 2023-2024 il percorso si articolerà in fasi successive e integrate: la prima, rivolta per la loro fondamentale importanza agli insegnanti.
La seconda sarà rivolta ai giovani con gli spettacoli-conferenza. Sono previsti: un incontro di presentazione del prodotto video realizzato al Ferrante Aporti con i minori detenuti nelle scuole che ne faranno richiesta; 10 incontri di teatro-conferenza all'interno del Ferrante-Aporti con le scuole che avranno aderito al progetto co-realizzato da Teatro e Società e Associazione Sulleregole.
Concluderà il percorso il Teatro-conferenza aperto a tutte le scuole con personalità del mondo della cultura e della società, forma di intrattenimento che unisce varie forme artistiche quale strumento per sensibilizzare il pubblico su temi complessi.

Tutte le attività sono gratuite e prenderanno il via nel mese di ottobre.

Le scuole interessate possono iscriversi al percorso scrivendo a PRENOTAZIONE@TEATROSOCIETA.IT. Per informazioni contattare  392 290 6760 - sito: www.teatrosocieta.it

 

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