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Altro che latino e greco, dopo le medie i ragazzi piemontesi vogliono studiare negli istituti tecnici e professionali

Nella nostra regione aumentano gli iscritti agli istituti tecnici e professionali, cala il numero di quanti scelgono i licei

Altro che latino e greco, dopo le medie i ragazzi piemontesi vogliono studiare negli istituti tecnici e professionali
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Liceo? No grazie. In Piemonte gli studenti e le studentesse che oggi sono in terza media sembrano aver perso interesse per il mito del liceo, considerato fino a qualche anno fa fondamentale per avere una formazione adeguata per l'iscrizione all'Università e di conseguenza un buon futuro lavorativo.

Licei in calo, i ragazzi preferiscono tecnici e professionali

Il prossimo anno i licei saranno frequentati dal 52,8% degli studenti delle medie: -1,6% rispetto al 2024 (siamo anche al di sotto della media nazionale che si attesta sul 56%). E' uno dei dati che emerge dal report dell'ufficio scolastico regionale sulle domande presentate online dalle famiglie per l'anno scolastico 2025/2026.

I numeri non si discostano troppo dalle media nazionale, ma non mancano i dati curiosi. Tra i licei, lo scientifico con opzione scienze applicate si conferma la prima scelta, seguito dallo scientifico a indirizzo ordinario. Il 14,7% dei ragazzi frequenterà il liceo di scienze umane, il 14,4% il linguistico. Per trovare il classico bisogna scendere ancora più giù, 7,9% di iscrizioni, anche se finalmente con il segno più davanti (+0,8% rispetto al 2024).

Crescono invece dell'1,1% gli istituti tecnici, scelti da oltre tre studenti su dieci (33,9%, la media italiana è del 31,3%). Lieve aumento anche per i professionali, al 13,3%.

Percorsi quadriennali e sbocchi professionali

Una delle ragione risiede nell'offerta di percorsi quadriennali scelti dal 50% degli studenti

Questi percorsi permettono di finire la scuola un anno prima, offrendo agli studenti l'opportunità di entrare prima nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi universitari con un anno di anticipo.

Tra i tecnici, l'indirizzo amministrazione, finanza e marketing è il primo per ampio distacco, seguito da informatica e meccanica.

Per quanto riguarda i professionali: uno studente su tre andrà all'alberghiero, in crescita dello 0,7%. Un dato che fa riflettere anche sui settori che stanno appassionando i giovani: l'enogastronomia e il turismo.

Seguono i servizi per la sanità e l'assistenza sociale, 19,4%, mentre i servizi commerciali sono al 13,7.

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