Un passo decisivo verso la sanità del futuro nel Torinese. È stato presentato nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte, il progetto del nuovo ospedale unico dell’ASL TO5, che nascerà a Cambiano e diventerà il punto di riferimento per oltre 310mila cittadini dei distretti di Carmagnola, Chieri, Moncalieri e Nichelino.
Nuovo ospedale unico dell’ASL TO5: progetto da 302 milioni
L’intervento, del valore complessivo di 302 milioni di euro, rientra nel piano di edilizia sanitaria regionale e sostituirà gli attuali presidi di Moncalieri, Chieri e Carmagnola. Sarà una delle prime strutture in Italia progettate con il supporto dell’intelligenza artificiale, per ottimizzare spazi, percorsi e costi gestionali.
Il nuovo polo ospedaliero avrà 470 posti letto (di cui 32 di terapia intensiva), 10 sale operatorie, 7 sale parto, 63 ambulatori specialistici e 1.200 posti auto, distribuiti su una superficie di oltre 80mila metri quadrati.
Un ospedale “intelligente” e sostenibile
Il progetto, firmato dalla società Tecnicaer Engineering, punta su innovazione tecnologica, sostenibilità e comfort per pazienti e personale sanitario.
«Questo ospedale non è stato pensato solo per restituire cure ai pazienti, ma anche per dare al personale le migliori condizioni di lavoro» – ha spiegato Fabio Inzani, presidente di Tecnicaer – «Sarà una struttura che utilizzerà fino al 75% di energia da fonti rinnovabili e sarà predisposta per la robotica e l’automazione dei servizi interni».
L’edificio sarà gestito in cloud, dotato di digital twin (la replica virtuale della struttura) e realizzato secondo protocolli ambientali internazionali come LEED, ITACA e BREEAM, con l’obiettivo di diventare un modello a livello nazionale.
Le istituzioni: “Un investimento senza precedenti”
Soddisfazione da parte della Regione Piemonte, che con questo progetto compie un passo importante nel piano da 5 miliardi per la costruzione di 11 nuovi ospedali.
«Il nuovo ospedale dell’ASL TO5 è un tassello fondamentale di un investimento storico, il più grande dal dopoguerra» – hanno commentato il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – «Con le nuove strutture di Torino Nord, Ivrea e Cambiano daremo ai cittadini piemontesi una sanità più moderna e vicina ai bisogni del territorio».
Anche il direttore generale dell’ASL TO5, Bruno Osella, ha espresso gratitudine per il risultato raggiunto: «Cittadini e operatori attendono da anni questa realizzazione. La Conferenza dei Servizi rappresenta un passaggio fondamentale per trasformare finalmente in realtà un’opera che risponde ai bisogni concreti della comunità».
Nicco: “Un sogno che diventa realtà dopo quarant’anni”
Entusiasmo anche da parte del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che ha definito la giornata «un momento storico per Cambiano e per tutto il territorio».
«Di questo ospedale si parla da oltre quarant’anni – ha ricordato – ma mai nessuno era riuscito a trasformare le parole in fatti. Il nuovo presidio sorgerà su un’area già compromessa, senza consumo di nuovo suolo, e sarà un’infrastruttura moderna che porterà servizi e cure più vicine ai cittadini».