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Quali regioni saranno in Zona bianca: quali sono i parametri e LE DATE

Via il coprifuoco e quasi tutte le attività riaperte: il miraggio della zona bianca si fa sempre più concreto e presto potrebbe interessare molti.

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Cancellazione immediata del coprifuoco, quasi tutte le attività potranno riaprire, maglie allargate sul fronte delle limitazioni. Il Bengodi? No, la zona bianca; tutti la bramano ma chi se la guadagnerà?


Zona bianca: i parametri

La combinazione data da campagna vaccinale che viaggia a buon ritmo, restrizioni ancora in atto (seppure più leggere) e bella stagione si sta rivelando vincente contro la pandemia. I dati in tutto il Paese sono confortanti, così come la situazione delle terapie intensive. In questa cornice di cauto ottimismo si inscrive il miraggio (che potrebbe essere sempre più concreto) della zona bianca per le Regioni che vantano i parametri migliori, i cui criteri di valutazione sono stati modificati proprio nelle scorse settimane con il Decreto Riaperture.

Gli indici di contagio Rt regionali raccolti settimanalmente dalla Cabina di regia vengono abbandonati: ora gli scenari vengono parametrati anche all’incidenza dei contagi sul territorio regionale unitamente alla percentuale di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva per i pazienti Covid.

Per entrare in zona bianca l'incidenza settimanale dei contagi deve essere inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per 3 settimane consecutive.

Quali regole in zona bianca

Urge quindi stabilire quali saranno le regole della zona bianca. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga si è mostrato ottimista e ha parlato di un'intesa con il governo centrale per abolire il coprifuoco nelle Regioni che accederanno all'agognata white zone. Nelle Regioni bianche si punta inoltre ad anticipare diverse aperture come piscine al chiuso e parchi tematici, che nelle zone gialle dovranno attendere ancora un poco, ferme restando le norme sul distanziamento. L'unica eccezione è rappresentata dalle discoteche, che probabilmente resteranno chiuse, nonostante le pressioni di alcune Regioni, come il Veneto.

Regioni: chi sta per entrare in zona bianca

Se il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, atteso per domani 28 maggio 2021, dovesse confermare la tendenza positiva circa l'andamento dell'epidemia, il 1° giugno è previsto il passaggio in zona bianca delle prime tre Regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.

Il 7  giugno sarà quindi la volta di Umbria, Abruzzo, Liguria e Veneto. Ma non è ancora finita: se anche altre Regioni dovessero continuare a registrare i dati che stanno riportando in questi giorni, presto il Paese potrebbe colorarsi di bianco.

Dal 14 giugno: Trento, Emilia, Lazio, Puglia, Lombardia, Piemonte e Toscana.

Lombardia

La data chiave è quella del 14 giugno.

Potrebbe esserci una bella sorpresa in vista anche per la Lombardia? Dai vertici di Regione arrivano segnali incoraggianti, a partire dalle dichiarazioni di Attilio Fontana che parla di "parametri da zona bianca". Il leghista ha posto l'accento sul fatto che l’incidenza di casi positivi per 100.000 abitanti negli ultimi sette giorni è scesa a 48:

"Iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel, ma la nostra lotta al Covid non è finita. La nostra campagna vaccinale prosegue a ritmo serrato. Dobbiamo continuare a mantenere quei comportamenti che ci hanno consentito di raggiungere questi risultati".

Toscana

La zona bianca potrebbe avvicinarsi anche per la Toscana dove la situazione contagi migliora sensibilmente giorno per giorno. Anche in questo caso la data per la zona bianca potrebbe essere quella del 14 giugno. Nei giorni scorsi si sono registrati circa 70 casi settimanali ogni centomila abitanti. Un dato ancora troppo alto per il bianco, ma comunque in discesa. Molto bene le isole.

Piemonte

In bilico, ma può sperare, anche il Piemonte dove i contagi continuano a calare, ma manca ancora qualche settimana prima di arrivare alla zona bianca. Secondo le regole, per tre monitoraggi consecutivi (ovvero per tre settimane) la soglia di casi deve essere sotto i 50 ogni 100mila abitanti. Il Piemonte, per ora, si trova a 55,3 casi ogni 100mila abitanti: anche qui il giorno della verità sarà il 14 giugno. I margini per farcela ci sono.

Veneto e Liguria: appuntamento in bianco (quasi certo)

Veneto e Liguria - salvo sorprese - hanno già la data per il loro passaggio in zona bianca.

La Regione di Luca Zaia conferma il trend positivo per la terza settimana di fila (decisiva per andare in zona bianca):

"Se confermeremo l'incidenza dei contagi sotto i 50 su 100 mila abitanti è verosimile che si vada in zona bianca dal 7 giugno. Oggi avremo una serie di incontri con i colleghi delle Regioni, per capire cosa intendiamo fare. Porterò l'idea che ci sia la possibilità di applicare le aperture. Il coprifuoco è da cancellare" ha reso noto il governatore leghista.

Anche il monitoraggio ligure procede secondo i parametri, consentendo alla Regione di "prenotare" il suo accesso in zona bianca per il 7 giugno, come il Veneto. Il governatore Giovanni Toti ha rispedito al mittente le ipotesi più caute di un "bianco rafforzato" allineandosi con Zaia sull'idea di togliere il coprifuoco:

"Ora la priorità è far tornare a vivere questo Paese anche psicologicamente togliendo questa cappa. Non possiamo continuare a tenere il Paese prima schiavo del Covid perché c'era una necessità, poi schiavo della paura del Covid per che a qualcuno piace l'etica e l'estetica dell'emergenza".

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