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Faq Dpcm Natale aggiornate: cosa cambia da venerdì e dopo il 21 dicembre

Da arancione a giallo significa ottenere maggiori libertà. Ma non per sempre: sì, perché sotto Natale tornano le restrizioni severe per tutti. E dal 7 gennaio?

Faq Dpcm Natale aggiornate: cosa cambia da venerdì e dopo il 21 dicembre
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Muoversi liberamente all'interno della Regione, senza autocertificazione, attività sportiva non per forza nel proprio Comune, e poi la possibilità di consumare colazioni e pranzi nei bar e nei ristoranti dalle 5 alle 18. Sono questi i principali cambiamenti che coinvolgeranno i cittadini delle zone arancioni da sabato, quando, quasi certamente, passeranno ad aree gialle.

Quali regioni cambiano colore

Parliamo soprattutto del Piemonte e della Lombardia: il primo dovrebbe passare da arancione a zona gialla domenica 13 dicembre 2020, giorno di Santa Lucia. La Lombardia passerà a zona gialla venerdì 11 dicembre o sabato 12 dicembre.

Intanto anche la Toscana (con Campania, Valle d'Aosta e Bolzano) è già passata da zona rossa ad arancione da ieri, domenica 6 dicembre.

Liguria e Veneto, già erano zone gialle e resteranno tali.

Dpcm di Natale: stretta durante le festività

Occorre rilevare, però, che queste misure dovranno fare i conti con il Dpcm di Natale che impone, proprio per il periodo di festa, ulteriori restrizioni nel periodo che corre tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. In questo lasso di tempo sarà vietato a tutti muoversi da una regione all'altra. E il 25, 26, primo gennaio e 6, non sarà nemmeno possibile uscire dal proprio Comune. Ma dal 7 torneranno attive le misure relative alle fasce di colore.

Da arancione a giallo: ecco cosa cambia da sabato

Se fino a venerdì, quindi, era consentito lo spostamento solo per comprovate ragioni (da motivare attraverso un'autocertificazione), da sabato chiunque potrà muoversi all'interno della propria Regione, anzi, potrà anche andare in un'altra Regione dello stesso colore. E cambia tutto anche per gli amanti dello sport. Fino a venerdì, infatti, si è potuto fare attività sportiva solo all'interno del proprio comune. Ma da sabato il raggio d'azione sarà quello dei limiti geografici regionali.

E per quanto riguarda la somministrazione di alimenti sarà una vera e propria rivoluzione. Le regioni gialle, infatti, potranno riaprire bar, ristoranti e gelaterie, dalle 5 alle 18. Un po' di sollievo per i titolari degli esercizi commerciali, che praticamente da novembre si sono trovati a dover lavorare solo sull'asporto o sulle consegne a domicilio.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio

Questo è il periodo di tempo che prevede l'inasprimento delle misure di contenimento del contagio. In questa parentesi temporale, infatti, saranno consentiti gli spostamenti anche da un comune all'altro, ma per evitare il rischio di assembramenti saranno vietati il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio. Poi però tornerà tutto come prima del 21 dicembre. Ecco in sintesi cosa si potrà tornare a fare (o cosa sarà vietato) dal 7 di gennaio.

Zona arancioni

I ristoranti e bar restano chiusi per tutto l'arco della giornata. I negozi, invece, restano aperti. La didattica a distanza è prevista solo alle superiori. La circolazione all'interno di un Comune è permessa ma non lo è fuori dal proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. È vietato entrare o uscire dalla Regione.

Vietato

E vietato circolare durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5), spostarsi da una regione all’altra e da un comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione; andare a far visita ai congiunti per motivi che non siano di urgenza e necessità; bar e ristoranti sono sempre chiusi; i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi; i musei e le mostre sono sempre chiusi; le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie); piscine, palestre, teatri, cinema restano chiusi.

Permesso

E' consentito circolare all’interno del proprio Comune senza autocertificazione (tranne durante il coprifuoco), ma resta la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari; recarsi ai centri commerciali nei giorni feriali; recarsi tutti giorni presso farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole (anche se all’interno dei centri commerciali); prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%; prendere cibo d’asporto entro le 22 e ordinare a domicilio in qualsiasi momento; andare nei centri sportivi; correre e fare attività sportiva all’aperto ma da soli; portare fuori il cane, anche senza autocertificazione; continuare ad accudire gli animali come volontari ma con autocertificazione; portare gli animali domestici dal veterinario.

Istruzione

Didattica a distanza per le scuole superiori, salvo per studenti con disabilità e in caso di necessità dei laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università salvo per le delle matricole e per i laboratori.

Zona gialla

Nelle Regioni "gialle" sono applicate le misure meno restrittive previste dal Decreto.

Vietato

E' vietato circolare durante il coprifuoco (dalle 22 alle 5), salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che devono essere indicati sull’autocertificazione; recarsi presso bar e ristoranti dopo le ore 18, andare a prendere cibo d’asporto dopo le ore 22; i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi; i musei e le mostre sono sempre chiusi; le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine sono sospese (anche nei bar e nelle tabaccherie); piscine, palestre, teatri, cinema restano chiusi.

Permesso

Si può circolare liberamente e senza autocertificazione (negli orari che non sono coprifuoco). Ci si può recare ai centri commerciali nei giorni feriali; E' poi possibile recarsi tutti giorni presso farmacie, parafarmacie, negozi di alimentari, tabaccherie ed edicole (anche se all’interno dei centri commerciali); prendere i mezzi pubblici, la cui capienza sarà però ridotta fino al 50%; recarsi a bar e ristoranti prima delle ore 18, prendere cibo d’asporto entro le 22 e ordinare a domicilio in qualsiasi momento; andare nei centri sportivi; correre e fare attività sportiva all’aperto ma da soli. Resta la raccomandazione di evitare incontri non necessari, ma è possibile far visita ai congiunti

Istruzione

Didattica a distanza per le scuole superiori, salvo per studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo per le attività delle matricole e per i laboratori.

Faq Dpcm Natale aggiornate

Sul sito del Ministero dell'Interno sono in continuo aggiornamento tutte le FAQ, le domande e le risposte più frequenti per sciogliere tutti i dubbi: LE TROVATE TUTTE QUI.

Ecco le più importanti:

Quando non è consentito fare rientro nella propria abitazione?

Il rientro è sempre consentito. Chi si trova fuori dalla Regione e dal proprio Comune al momento dell’entrata in vigore dei divieti può sempre fare ritorno a casa.

Nei giorni in cui è vietato uscire dal Comune si può andare da un genitore solo?

Prima del 21 dicembre è sempre possibile. Mentre, secondo la regola, nei giorni di divieto (dal 21 dicembre al 6 gennaio) si può andare fuori Regione soltanto da persone non autosufficienti, quindi non per motivi di compagnia. Chi va da queste persone deve farlo da solo, non è consentito spostarsi con il resto del nucleo familiare.

Si può uscire dalla Regione o dal Comune per assistere un amico non autosufficiente?

Sì, la regola può essere applicata anche alle persone che non siano parenti.

Come devono comportarsi le coppie lontane?

Il ricongiungimento per le coppie è previsto soltanto nell’abitazione dove abitualmente si vive. Il ricongiungimento è consentito soltanto se si tratta di coppie conviventi, anche se solo di fatto.

Le persone separate o divorziate possono andare a trovare i figli minorenni?

Sì. Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure --per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.).

Quando si può andare nelle seconde case?

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato trasferirsi nelle seconde case. Ci si può andare soltanto per motivi di urgenza ma per il tempo necessario a risolvere il problema.

Sono permessi gli spostamenti tra Comuni il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio 2021?

No, nelle tre date gli spostamenti tra Regioni, così come tra Comuni sono vietati, «fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, e per motivi di salute», o «per rientrare nel luogo di residenza, domicilio o abitazione».

Quali sono le sanzioni per chi non rispetta le misure del Dpcm di Natale?

Chiunque non dovesse rispettare le restrizioni anti-Covid previste dal Governo «è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000», una multa che se pagata entro 5 giorni si riduce di un terzo. Anche mostrare un’autodichiarazione falsa costituisce reato e in tal senso il Viminale assicura che «la veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi», il che – in caso di falso – si tradurrebbe in conseguenti denuncia e multa.

Una persona che svolge attività di volontariato (Protezione civile, Croce rossa) potrà spostarsi dal comune in cui si trova per prestare l'attività nell'ambito della gestione dell'emergenza?

Sì, il divieto non riguarda coloro che svolgono attività di volontariato nell'ambito del Servizio nazionale di protezione civile o che siano comunque impegnati come volontari per fronteggiare l'emergenza sanitaria in corso (ad es., i volontari della Croce Rossa Italiana).

Si può usare l’automobile portando a bordo persone non conviventi?

Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.

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