novità

Etichetta sui salumi per sostenere il made in Italy

Via libera all’indicazione della provenienza per le carni suine trasformate

Etichetta sui salumi per sostenere il made in Italy
Pubblicato:
Aggiornato:

Arriva l’obbligatorietà per l’etichetta sui salumi. Sarà riportata l’indicazione di provenienza su salami, mortadella, prosciutti e culatello per sostenere il vero Made in Italy. E smascherare l’inganno delle carni straniere spacciate per italiane. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.230 del Decreto interministeriale sulle Disposizioni per “l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell’etichetta delle carni suine trasformate”. Soddisfazione per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini: “In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta il Paese d’origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy”.

Etichetta sui salumi

Il decreto nazionale interministeriale introduce l’indicazione obbligatoria della provenienza per le carni suine trasformate. Dopo che ha avuto il nulla osta da parte della Commissione Europea. L'obiettivo è garantire trasparenza nelle scelte ai 35 milioni di italiani che almeno ogni settimana portano in tavola salumi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat. Ma anche per sostenere i 5mila allevamenti nazionali di maiali messi in ginocchio dalla pandemia e dalla concorrenza sleale. A preoccupare è l’invasione di cosce dall’estero per una quantità media di 56 milioni di “pezzi” che ogni anno si riversano nel nostro Paese per ottenere prosciutti da spacciare come Made in Italy. La Coldiretti stima, infatti, che tre prosciutti su quattro venduti in Italia siano in realtà ottenuti da carni straniere senza che questo sia stato fino ad ora esplicitato in etichetta.

Le informazioni da indicare

I produttori dovranno indicare in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: “Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali); “Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali); “Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati gli animali). Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso paese, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: “Origine: (nome del paese)”. La dicitura “100% italiano” è utilizzabile dunque solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell’Unione europea o extra europea, l’indicazione dell’origine può apparire in diverse forme. Ossia: “Origine: UE”, “Origine: extra UE”, “Origine: Ue e extra UE”.

Seguici sui nostri canali