Investimenti finanziari: quali opportunità oggi con gli etf?

Investimenti finanziari: quali opportunità oggi con gli etf?
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Gli ETF sono strumenti sempre più apprezzati per investire in modo diversificato, confermandosi lo strumento più utilizzato per bilanciare il portafoglio. Secondo quanto riportato su Milano Finanza, il solo mercato degli ETF obbligazionari in Europa ha un valore stimato di 284 miliardi di dollari, posizionandosi al secondo posto dopo gli Stati Uniti a livello globale, con emissioni e investimenti in crescita negli ultimi 5 anni.

D’altronde gli ETF garantiscono importanti vantaggi. Innanzitutto, questi investimenti passivi assicurano una maggiore flessibilità all’interno del portafoglio, con la possibilità di ottimizzare le strategie di asset allocation a fronte di costi ridotti e di un’elevata capacità di diversificazione, per minimizzare i rischi e proteggere il capitale nel lungo periodo.

Inoltre, gli investimenti in ETF possono essere realizzati in maniera immediata con tempi molto rapidi, permettono di operare su strumenti attivi con maggiore serenità e consentono di investire in settori specifici in modo semplice e veloce. Ovviamente bisogna scegliere con attenzione gli ETF giusti, tenendo conto dei propri obiettivi d’investimento, delle condizioni macroeconomiche e della resilienza del portafoglio.

Cosa sono gli ETF e come scegliere su quali investire?

Nonostante gli ETF offrano numerosi vantaggi agli investitori, è essenziale sapere bene cosa sono questi strumenti e in che modo selezionare i prodotti adatti a seconda delle proprie esigenze. In particolare, si tratta di fondi negoziati in borsa di tipo passivo, in quanto replicano un indice di riferimento, proponendo al loro interno una serie di asset per garantire un’elevata diversificazione, con l’obiettivo di fornire le stesse performance dello strumento utilizzato come target da replicare.

Come approfondito sul sito di Finaria, per investire in etf è indispensabile imparare come scegliere i fondi più adeguati al proprio profilo. Infatti, sebbene siano prodotti semplici e accessibili è essenziale individuare quelli che più si adattano alle proprie necessità d’investimento. Tra i fattori da considerare ci sono le dimensioni del fondo passivo, l’indice di riferimento che l’ETF replica e la valuta utilizzata all’interno dello strumento.

Inoltre, è importante tenere conto delle commissioni previste dal gestore del fondo, costi che se eccessivamente elevati possono influire in modo considerevole sui rendimenti. Allo stesso modo bisogna informarsi sulla società che amministra l’ETF, verificando che si tratti di un’azienda solida e affidabile, per essere certi di investire in fondi passivi di qualità trattandosi spesso di operazioni con un orizzonte temporale di lungo periodo.

Per investire in ETF è necessario anche scegliere l’intermediario mediante il quale acquistare i fondi negoziati, rivolgendosi a una banca oppure a un broker online. Oggigiorno l’opzione più apprezzata sono i broker e le piattaforme di trading online, in quanto è possibile usufruire di una maggiore scelta di ETF e di autonomia, per costruire un portafoglio personalizzato secondo la propria strategia d’investimento e la propensione al rischio che si è disposti ad accettare.

I settori da considerare per investire in ETF oggi

Uno dei settori più in crescita tra gli ETF sono i fondi green, ovvero gli ETF che consentono di investire nella sostenibilità in quanto sono basati su asset legati alla green economy. Secondo BlackRock, uno dei principali emittenti di ETF al mondo, oggi a livello globale ci sono circa 600 ETF sostenibili, un aumento significativo tenendo conto che 30 anni fa gli ETF green erano appena una trentina.

D’altronde la ricerca della sostenibilità è molto forte sia tra gli investitori istituzionali sia tra gli investitori retail. In questo contesto si possono usare gli ETF verdi per investire sulle fonti rinnovabili, la mobilità elettrica, la decarbonizzazione e tutti quei settori legati alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione dello sviluppo sostenibile e responsabile.

Naturalmente un ambito da non sottovalutare è anche quello tecnologico, con tante opportunità nel campo dell’intelligenza artificiale, la robotica e la digitalizzazione avanzata. Un comparto interessante è legato agli ETF sulla cannabis, considerando l’aumento esponenziale del mercato dopo la liberalizzazione della pianta per uso medicinale e, in molti paesi come in diversi Stati degli USA, anche per un utilizzo ricreativo.

Per una corretta strategia è necessario inoltre bilanciare bene gli ETF azionari e quelli obbligazionari, attraverso un approccio basato su un’adeguata diversificazione del rapporto rischio/rendimento. Senza dubbio il mercato degli ETF è destinato ad aumentare ancora nei prossimi anni, come previsto dai principali analisti ed esperti, confermando il ruolo chiave di questi strumenti per bilanciare le posizioni di maggior rischio e garantire più stabilità del portafoglio.

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