Il filtro della trasmissione automatica: alcune informazioni utili
Immagine del filtro di trasmissione automatica tratta da pezzidiricambio24.it
Il filtro della trasmissione automatica, noto anche come filtro idraulico, assolve alla funzione di impedire che i prodotti di usura provenienti dai componenti della trasmissione entrino nel sistema della trasmissione stessa, provocando dei seri danni. L’accumulo di queste impurità è infatti in grado di rendere meno fluido il circuito, compromettendo il corretto inserimento delle marce. A seconda del modello dell’auto, questo filtro viene montato sull’involucro esterno del cambio o direttamente all’interno dell’alloggiamento della trasmissione. Inizialmente i filtri idraulici erano costituiti da una griglia di metallo, dalle maglie molto fini, che poteva essere facilmente rimossa e pulita con un semplice getto d’acqua o con una pistola ad aria compressa. In seguito sono stati introdotti i filtri in feltro a doppio strato, molto più efficaci nell’azione filtrante, il cui unico svantaggio risiede nel fatto che si intasano più facilmente e devono per questo essere controllati più di frequente.
I segnali più comuni indicanti un malfunzionamento del componente sono i seguenti:
- Difficoltà nel cambio della marcia.
- L’auto si blocca improvvisamente quando si inserisce una nuova marcia.
- Presenza di insoliti rumori o scosse quando si cambia marcia.
- Slittamento della frizione al cambio della marcia.
- Aumento dei consumi di carburante.
- Perdita di potenza dell’auto in salita.
Pur trattandosi di segnali generici, riconducibili anche al guasto di altre parti, al loro insorgere è tuttavia raccomandabile far controllare la trasmissione.
Le cause più frequenti cui ricondurre un problema al filtro sono:
- Intasamento.
- Deformazione o danneggiamento delle valvole.
- Guasto della molla di serraggio.
- Pressione elevata.
- Olio della trasmissione di bassa qualità o di tipo non compatibile col modello dell’auto.
- Bassa qualità degli elementi filtranti.
- Il filtro è troppo vecchio, non essendo stato sostituito a tempo debito.
In generale, la sostituzione del filtro della trasmissione dovrebbe avvenire una volta superata la soglia dei 50.000-60.000 km di percorrenza. La condizione reale del componente può essere verificata anche attraverso un controllo visivo, che mostrerà il livello di imbrattamento o la presenza di deformazioni. Se il livello di imbrattamento ha superato il 75%, la soglia critica, il filtro apparirà di colore giallo, mentre il colore rosso indicherà che l’imbrattamento ha raggiunto il 90%. Nelle vetture più moderne, sarà l’indicatore del filtro a trasmettere alla centralina della macchina informazioni e dati precisi circa il suo stato operativo.
Nel caso del filtro idraulico, fondamentalmente sono possibili due tipi di interventi: cambio dell’elemento filtrante e del liquido idraulico. Se si tratta di un filtro idraulico di tipo riutilizzabile, la sostituzione dell’elemento filtrante può avvenire fino a 15 volte, dopodiché sarà necessario installare un nuovo filtro. Per il cambio dell’olio è possibile utilizzare un’apposita siringa e dei tubi. Quando si effettuano queste operazioni è raccomandabile controllare l’intero sistema del cambio, pulendo, se necessario, la staffa a molla e la guarnizione che fissano il filtro.
La sostituzione dell’olio della trasmissione e del filtro sono due operazione che dovrebbero essere effettuate in contemporanea e che fanno parte della manutenzione ordinaria del sistema di cambio automatico. Il sistema di cambio automatico, lo ricordiamo brevemente, assolve alla stessa funzione del cambio manuale, gestendo tuttavia l’inserimento delle marce del veicolo in maniera automatica in base al numero di giri raggiunti dal motore ed alla pressione dell’olio della trasmissione in circolo.
Ci auguriamo che la lettura di questo articolo sia risultata utile.