Auto per neopatentati: il paradosso dell’elettrico e i modelli più interessanti dell’anno

Auto per neopatentati: il paradosso dell’elettrico e i modelli più interessanti dell’anno
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Le automobili piacciono agli italiani, non ci sono dubbi. E la pandemia non ha rallentato la corsa alla patente, i dati lo confermano a mani basse. Il Ministero dei Trasporti, nell’ultimo report diffuso, segnala un importante incremento degli italiani con una patente attiva.

Analizzando il 2020, si possono censire all’incirca 40 milioni di italiani patentati, oltre il 70% della popolazione residente. La regione che tiene testa è la Lombardia, seguita dal Lazio e dalla Campania. Mentre, a chiudere la classifica, vi è la Valle d’Aosta.

Altro dato che cambia la geografia dell’Italia, è il numero di promossi all’esame di scuola guida: al primo posto svetta la regione Puglia, mentre il Piemonte conquista il nono posto. I dati, frutto delle pubblicazioni ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, permettono anche di individuare le province più talentuose in tema di esami: in testa Vercelli, seguita a ruota da Cuneo, mentre Torino si ferma al quinto posto.

Ma tutto cambia se si analizzano i dati prendendo in considerazione il rapporto tra numero di patentati e popolazione residente: proprio in Valle d’Aosta, quasi l'80% degli over 14, è in possesso di un documento di guida.

Da qualunque prospettiva si vogliano leggere i numeri relativi ai patentati italiani, resta un’evidenza: la passione per la guida e per le automobili. In effetti, molto spesso, uno dei regali più graditi per il raggiungimento della maggiore età è proprio la tanto agognata patente.

I veicoli adatti ai neopatentati

Non tutti i veicoli sono adatti ai neopatentati: “ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (le autovetture fino a nove posti) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW”: ecco cosa specifica l’articolo 117 comma 2 bis del Codice della Strada.

Tra le novità, introdotte nel novembre del 2021, vi sono delle eccezioni. Le limitazioni sopracitate non si applicano se, a fianco del conducente neopatentato, si trova una persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria o di una categoria superiore, conseguita da almeno 10 anni. Inoltre, sono esclusi da queste limitazioni, i veicoli destinati al servizio di persone disabili in possesso di pass, a patto che il disabile sia presente nel veicolo.

La sanzione per i neopatentati che guidano una vettura non idonea è una multa da 165 a 660 euro, con sospensione della patente da due ad otto mesi.

Citycar o auto elettriche per i neopatentati?

Se è vero che il Codice della Strada è preciso nel delineare quale tipo di automobile sia adatta ai neopatentati, lo è anche che la diffusione delle auto elettriche hanno cambiato le carte in tavola. Le auto elettriche, infatti, riportano sul libretto di circolazione la potenza massima sui 30 minuti, così come previsto da un regolamento dell’Unione Europea. 

Questa specifica indicazione risulta, però, molto inferiore al valore massimo raggiungibile realmente. Ciò significa che, di fatto, l’auto elettrica riesce a sfuggire alle indicazioni di legge.

Una vera e propria incongruenza, sfuggita al legislatore, che al momento consente al neopatentato di poter guidare auto potenti se elettriche, mentre gli è vietato mettersi al volante di citycar che superano il limite di 70 kW.

Sul territorio di Torino, il carsharing è presente con 3 aziende che, anche grazie alle soluzioni elettriche, permettono libero accesso alle ZTL e parcheggio gratuito sulle strisce blu.

Ovviamente, preso atto delle indicazioni di legge, è il buon senso a dover prendere il sopravvento. Per chi ha poca esperienza, e non può essere sempre accompagnato da qualcuno che ne possiede, è bene puntare su automobili di piccola cilindrata.

Quali modelli per i neopatentati a Torino

I numerosi modelli delle citycar in circolazione, molto spesso già adeguati alle indicazioni del legislatore, si adattano sempre bene ai neopatentati. Ma, considerato che dare un’occhiata alle auto usate a Torino è sempre la scelta più sensata se si tratta della prima automobile, è bene tenere a mente alcune indicazioni.

Per evitare di incorrere in pesanti sanzioni è bene verificare il rapporto potenza/tara dei veicoli immatricolati dopo il 4 ottobre 2007. È specificato nella pagina 3 del libretto di circolazione o del documento unico, mentre per i veicoli immatricolati precedentemente a tale data si può usare il Portale dell’Automobilista.

L’offerta di auto usate Torino è davvero vasta e consente di poter trovare soluzioni economiche e al contempo interessanti. Vi sono rivenditori altamente professionali che danno garanzie eccezionali: controlli sulla meccanica, sulla sicurezza e sull’elettronica, verifiche accurate alla carrozzeria e agli interni, nonchè accurati processi di igienizzazione professionale. La deliziosa Opel Karl, ad esempio, disponibile in più colorazioni, ma anche la più classica Fiat 500 nei suoi numerosi allestimenti, senza dimenticare la solida Peugeot 108 e la compatta Citroen C1. Sono soltanto alcune delle vetture iconiche che si prestano a fare da apripista ad una lunga storia d’amore da guidatori appassionati.

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