Finanziamenti in arrivo

Torino, la Caritas e cinque Comuni fanno fronte unito per una svolta di solidarietà

Rivoli, Venaria, Grugliasco, Moncalieri e Collegno hanno presentato interessanti proposte.

Torino, la Caritas e cinque Comuni fanno fronte unito per una svolta di solidarietà
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La Città Metropolitana di Torino in collaborazione con la Caritas e con alcuni Comuni dell'immediata cintura, organizza una serie di iniziative, progetti e workshop per valorizzare i territori. Coinvolte le comunità di: Grugliasco, Collegno, Venaria, Rivoli e Moncalieri.

L'esperienza in "Barriera"

Il progetto è ideato e promosso da Città Metropolitana e si inquadra nell’àmbito del Bando Periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto affonda le radici dall’esperienza di un itinerario di welfare ed economia circolare nata a Torino sul mercato di Piazza Foroni in Barriera di Milano nel 2013 e poi allargatasi nel 2019 ad altri sei mercati cittadini: una esperienza che ha rappresentato una risposta concreta di alcune comunità locali ai bisogni di partecipazione attiva che persone e gruppi vulnerabili hanno espresso. Gli ingredienti fondamentali da cui è nato il progetto sono: i mercati e i luoghi di aggregazione; il cibo di qualità; le capacità della gente; l’incontro tra persone diverse per provenienza, età e ceto sociale. Il progetto è stato chiamato "Top Metro fa bene".

Che cosa sono in concreto

Ma di cosa si tratta in concreto? Le cinque proposte passate alla fase finale sono state valutate e selezionate da una commissione formata da rappresentanti dei Comuni di riferimento, di Città Metropolitana e della società "S-Nodi". Le proposte saranno oggetto di un’ulteriore analisi e potranno accedere al finanziamento mirato alla loro realizzazione. Ecco in sintesi i sommi capi.

Grugliasco e Collegno: promozione dell’agricoltura urbana come strumento per valorizzare l’ambiente e il paesaggio, coinvolgere le scuole dei territori per raccontare i progetti di volontariato esistenti e stimolare la partecipazione civica dei più giovani; i problemi dello spreco di cibo e del cibo-spazzatura, promozione di attività che coinvolgono le scuole e i mercati per sensibilizzare i cittadini sui temi dell’economia sociale e solidale.

Venaria: la proposta dal titolo “Conserv-Azione” che porta l’attenzione sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il progetto propone di trasformare il cibo invenduto in prodotti conservabili grazie ad una cucina-laboratorio di trasformazione. L’idea si sviluppa attorno allo spazio cucina come luogo di formazione ed educazione per studenti e cittadini, incluse le fasce più fragili.

Rivoli: valorizzare la raccolta e distribuzione dell’invenduto sui mercati; incentivare la pratica della spesa sospesa;  condivisione di piccoli elettrodomestici; accompagnamento all’inserimento lavorativo di persone da coinvolgere in attività di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari (lavoro di squadra sul territorio, fatto insieme ad altri enti, per un risultato condiviso).

Moncalieri: il progetto "Hubbuffate" (un calambour che in misto inglese gioca sulla parola hub come piattaforma e abbuffate come memorabili mangiate) vuole valorizzare la rete delle piccole realtà agroalimentari. Obiettivo del progetto è la valorizzazione delle filiere virtuose per promuovere una forma innovativa di welfare in grado di rispondere ai bisogni sociali ed economici del territorio.

Soddisfatti i sindaci

Ecco le opinioni di alcuni dei sindaci dei Comuni coinvolti. Andrea Tragaioli, sindaco di Rivoli:

"Inclusione, partecipazione e formazione: sono queste le parole base. Noi di Rivoli parteciperemo a questo progetto di importante valore sociale che parte dalla formazione di volontari, imprese ed enti del terzo settore con l’obiettivo di creare la possibilità del riuso del cibo fresco nei mercati, raccolto e donato a chi ne ha bisogno".

Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri:

"Con Hubbufate intendiamo rispondere ai bisogni sociali ed economici del territorio puntando sull’agricoltura sociale e sulla digitalizzazione. Insieme a Coldiretti e agli partner ci siamo posti l’obiettivo di rafforzare la rete di aziende agricole capaci di coinvolgere la comunità locale, attraverso laboratori specifici, supporto alle categorie più fragili e inserimento di persone in difficoltà lavorativa in percorsi formativi".

Fabio Giulivi, sindaco di Veneria:

"Ci impegniamo a pieno titolo, portando in primo piano l’attenzione sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale. Ancor più in questo periodo, solidarietà e fratellanza devono essere i motori per la condivisione e il superamento dei problemi. Quindi, trasformeremo il cibo invenduto in prodotti conservabili grazie ad una cucina-laboratorio".

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