Direttore contestato

Sgarbi sul Museo Egizio di Torino: "Greco è inamovibile"

Il sottosegretario alla Cultura: "Ma quale sostituzione? Basta conoscere le regole"

Sgarbi sul Museo Egizio di Torino: "Greco è inamovibile"
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Per il sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio Sgarbi il fatto semplicemente non sussiste, o meglio è frutto di un equivoco che sta diventando "comico".

Un caso che nasce da un equivoco

Tutto parte da un'intervista del Corriere della Sera all'assessore FdI Maurizio Marrone il quale dichiara che fosse per lui il Direttore del Museo Egizio sarebbe stato da sostituire, da lì la polemica di questi giorni intorno al mandato del Direttore, tra chi ne difende il lavoro e chi tira in ballo la campagna marketing del 2018 che prevedeva l'ingresso omaggio al Museo alle coppie arabe, già in passato terreno di scontro tra Greco e Meloni.

La nuova bufera nasce quindi non dai fatti, ma da un pensiero personale: quelle di Maurizio Marrone tanto per cominciare.

Un'opinione, e in quanto tale dichiara Vittorio Sgarbi in esclusiva a Prima Torino:

"Un'opinione legittima che esprimeva lealtà a Giorgia Meloni e al suo partito. Del tutto fuori della logica, spiega Sgarbi sempre ai nostri telefoni, la reazione di Andrea Crippa. Tanto più che persino il suo partito ne ha preso le distanza.

Effetto boomerang

Insomma, le due dichiarazioni hanno causato persino quello che il sottosegretario alla Cultura definisce ai nostri telefoni

"Un effetto boomerang sull'immagine di Greco, difeso da tutti e in tutto il mondo"

Il caso ha infatti immediatamente avviato una raccolta firme da parte di 92 studiosi, accademici, egittologi italiani, direttori museali stranieri.

Ma soprattutto difeso dal Consiglio di Amministrazione del Museo Egizio che ha sempre l'ultima parola in fatto di nomine dei direttori del Museo.

Per Vittorio Sgarbi l'equivoco starebbe proprio qui: nel non conoscere le regole come spiega lui stesso:

"Bastava conoscere questa regola per evitare la bufera: per quanto riguarda il Museo Egizio non è il Ministero che decide, ma il Presidente della Fondazione Museo Egizio che in questo caso è Evelina Christellin.

Oltretutto va ricordato che non ci sono neanche scadenze di mandato in vista"

Insomma, il caso sembra bello che chiuso anche perché il primo ad esprimersi è stato proprio il Consiglio di Amministrazione del Museo Egizio che, con una nota in cui si ringraziava per l'operato il Direttore, gli rinnovava la totale fiducia.

Le dichiarazioni del Presidente della Regione Cirio

Per quanto riguarda la Giunta regionale l'assessora alla Cultura della regione Piemonte Vittoria Poggio definisce Greco “un manager di grande competenza e valore come dimostrano i risultati raggiunti” e ieri è lo stesso presidente del Piemonte Alberto Cirio a precisare che la Regione non ha intenzione di attivarsi per un avvicendamento alla guida dell'Egizio e parla di opinione personale da parte di Marrone e in una nota scrive:

Basta polemiche Basta strumentalizzazioni. Non ho voluto intervenire nei giorni scorsi su questa vicenda perché l’ho ritenuta totalmente strumentale. Non si può costruire una caccia alle streghe sulla base di una opinione personale espressa da un mio assessore. Opinione che, proprio perché personale, rappresenta un suo legittimo pensiero (che come tale meriterebbe comunque rispetto) ma che non impegna l’Istituzione. Riconosciamo infatti come Regione al direttore Greco grande preparazione e capacità. Io sono una persona pragmatica, per me contano i risultati e con Greco i risultati sono arrivati. Basta con questi tentativi di dividere sempre in buoni e cattivi. Marrone è un mio ottimo assessore, così come Greco lo ritengo un ottimo direttore. Lasciamoli lavorare.

Commenti
Giorgio

Come si gira la frittata. Affermare che le dichiarazioni di Marrone e Crippa sono state strumentalizzate è ridicolo e tipico di un galleggiante come Cirio.

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