Consiglio regionale del Piemonte

Screening neonatale in Piemonte: verso l’inclusione di nuove patologie

Istituito il gruppo di studio ‘Screening in ambito neonatale’ per valutare la riorganizzazione dell'attività, con possibile estensione ad altre patologie

Screening neonatale in Piemonte: verso l’inclusione di nuove patologie

Consiglio regionale del Piemonte: “La Regione Piemonte sta lavorando per costruire un sistema di screening neonatale che sia in grado di includere progressivamente nuove patologie” ha risposto l’assessore Gian Luca Vignale all’interrogazione di Vittoria Nallo (Sue) su come si stia “attivando la Giunta per potenziare lo screening neonatale?”.

Screening neonatale esteso ad altre patologie

Secondo Nallo “nel mese di maggio 2025 il Governo ha intrapreso l’iter per aggiornare i Lea anche al fine di estendere lo screening neonatale obbligatorio a otto malattie rare, tra cui la Sma (Artrofia muscolare spinale)”. Inoltre, il Consiglio regionale ha “approvato una mozione, l’11 dicembre scorso, per inserire la Sma nello screening neonatale obbligatorio oltre che sollecitare in sede di Conferenza Stato-Regioni l’anticipazione dell’entrata in vigore dei nuovi Lea”. Nallo aggiunge anche che varie Regioni “hanno attivato programmi di screening neonatale su malattie quali Sma e Mld” e quindi chiede “come la Giunta si stia attivando per potenziare lo screening neonatale”.

“Il Piemonte effettua tutti gli screening previsti dalle attuali normative – ha risposto l’assessore – a tal proposito, il 29 aprile scorso, la Direzione sanità della Regione Piemonte ha istituito il gruppo di studio ‘Screening in ambito neonatale’ per valutare la riorganizzazione di questa attività, con possibile estensione ad altre patologie. Il suddetto gruppo di lavoro è stato, quindi, incaricato di presentare alla Direzione il relativo progetto”.

Il question time

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni: 684 “La Giunta intende dar seguito al progetto ProSatif-Go?”, presentata da Vittoria Nallo (Sue); 694 “Disavanzo intramoenia Città della Salute” di Alberto Unia (M5s); 696 “Piemove, uno strumento efficace e virtuoso che va ulteriormente valorizzato” di Claudio Sacchetto (Lega); 698 “Su Italdesign la Regione batta un colpo! Quale urgente ruolo intende avere la Regione Piemonte di fronte alla richiesta cordata italiana per Italdesign?” di Valentina Cera (Avs); 699 “Situazione dello stabilimento Ilva di Racconigi e misure regionali per il sostegno ai lavoratori in cassa integrazione e per il rilancio produttivo” di Mauro Calderoni (Pd); 700 “Riduzione delle rotte dall’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi (Cuf) e iniziative della Regione Piemonte” di Giulia Marro (Avs); 701 “Rafforzamento dell’organico del reparto di Neurologia dell’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, al fine di garantire la continuità e la qualità dell’assistenza ai pazienti con patologie neurologiche complesse, prevenendo ogni rischio di compromissione del servizio” di Simona Paonessa (Pd); 702 “Ritardi nell’erogazione dei compensi ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno concluso i corsi finanziati dal fondo regionale per i cassintegrati” di Sarah Disabato (M5s); 703 “Ritardi nell’utilizzo del Fondo speciale per il sostegno e la formazione dei lavoratori in cassa integrazione” di Gianna Pentenero (Pd); 704 “Cosa intende fare la Giunta per aumentare la Sicurezza sul lavoro negli appalti che dipendono dalla Regione Piemonte e da SCR Piemonte S.p.A.?” di Alice Ravinale (Avs).