Spaventano le varianti

Riapertura degli impianti sciistici a rischio, il Cts: “Non ci sono le condizioni”

Doccia gelata alla vigilia della data decisa per la ripartenza del settore turistico invernale.

Riapertura degli impianti sciistici a rischio, il Cts: “Non ci sono le condizioni”
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Il comitato tecnico scientifico gela le speranze alla vigilia della riapertura degli impianti da sci: “Non ci sono le condizioni” fa sapere e conclude “ la decisione spetta alla politica”.

Riapertura impianti sciistici, “Non ci sono le condizioni”

Oggi, domenica 14 febbraio 2021, il Cts boccia la tanto attesa riapertura degli impianti sciistici decisa da Regione Piemonte per domani come sancito dal Governatore Alberto Cirio.

Motivo della bocciatura sono le mutate condizioni epidemiologiche causate dalla diffusa circolazione delle varianti virali del Covid, “allo stato attuale non si possono allentare le misure restrittive, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale – Così ha risposto il Cts alla richiesta del ministro della Salute Roberto Speranza dirivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura dello sci, rimandando al decisore politico la valutazione relativa all’adozione di eventuali misure più rigorose”.

Circolano le varianti del Covid

Un’analisi condotta in 16 regioni e province autonome ha svelato la presenza delle varianti nell′88% delle regioni esaminate, con percentuali comprese tra lo 0 il 59%. Alla luce di ciò lo studio raccomandava di “intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione, rafforzando e innalzando le misure in tutto il paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto”.

"Totale mancanza di buonsenso"

Immediatamente è arrivata la replica di Alessandro Lanza, responsabile del Dipartimento Montagna della Lega.

“Walter Ricciardi, consigliere del ministro della salute, ha appena chiesto di rivalutare la riapertura degli impianti da sci, pianificata per domani lunedì 15 febbraio.

Credo dovrebbe utilizzare maggiore prudenza nelle sue dichiarazioni – commenta l'europarlamentare e responsabile delle politiche montane della Lega Alessandro Panza. - "Ricordo che gli impianti riapriranno secondo i protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico di cui lo stesso Ricciardi fa parte, e che l'autorizzazione è appena stata concessa.

Sappiamo quanto sia importante la tutela della salute, ma rimettere in discussione la riapertura degli impianti a poco più di tre giorni dalla concessione e a meno di ventiquattro ore dall'evento ci sembra una totale mancanza di buon senso" – conclude Panza.

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