TORINO

Regione, l’Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027 passa con 29 voti favorevoli e 16 contrari

Silvio Magliano (Lista Cirio): "La scelta dell’Irpef è stata doverosa, nel 2028 la tassazione scenderà e le risorse che chiediamo oggi serviranno a tenere in equilibrio i conti”.

Regione, l’Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027 passa con 29 voti favorevoli e 16 contrari
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Con 29 voti favorevoli e 16 contrari, il Consiglio regionale ha approvato l’Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027, dopo molte sedute di Commissione e d’Aula, anche in notturna e nei fine settimana.

Nei loro interventi per dichiarazione di voto, diversi consiglieri hanno preso la parola.
Carlo Riva Vercellotti (Fdi):

“Intervengo per ricordare l’ampia portata di questo assestamento, che va dall’ambiente all’urbanistica, dalla sanità agli enti locali. Anche gli ordini del giorno presentati da Fdi, che si occupano di wedding, microcredito, cultura, danno il segno del nostro impegno. Quanto all’Irpef, abbiamo ritenuto doveroso un percorso trasparente, così come lo ha da subito impostato l’assessore Tronzano. Porterà a regime a una riduzione dell’Irpef e oggi abbiamo la responsabilità di gestire un ammanco di 150 milioni”.

Silvio Magliano (Lista Cirio):

“Mettiamo più risorse sul comparto neve, aiutiamo i cittadini che vivono nei quartieri difficili, continua l’attenzione ai consumatori, abbiamo lavorato intensamente, accogliendo anche alcune proposte dell’opposizione. La scelta dell’Irpef è stata doverosa, nel 2028 la tassazione scenderà e le risorse che chiediamo oggi serviranno a tenere in equilibrio i conti”.

Gianna Pentenero (Pd) si è unita ai ringraziamenti alla struttura, “che ha accompagnato questo esercizio di democrazia. Ringrazio anche l’assessore Tronzano, che forse è stato lasciato un po’ solo, lo dico anche al presidente Cirio. Anche perché stiamo parlando di un aumento delle tasse, a fronte di un provvedimento nazionale che ha eliminato il principio di progressività. Ci preoccupa che siano state toccate fasce di reddito già in difficoltà, abbiamo provato a presentare qualche emendamento per introdurre altre detrazioni, ma non c’è stato niente da fare”.

Alice Ravinale (SI):

“Evidentemente la riforma sul federalismo fiscale sta già penalizzando il Piemonte, se siete stati costretti ad aumentare l’Irpef regionale. Poi, con una previsione di spesa del 5% in armi, è probabile che in generale tutte le tasse aumenteranno molto presto. Non parliamo di Exor, che non versa un euro di imposte in Piemonte. Siamo almeno contenti che soprattutto le famiglie straniere, quelle che fanno più figli, potranno godere delle detrazioni previste da questo assestamento”.

Paolo Ruzzola (Fi):

“Stiamo votando un assestamento che migliora la situazione in diversi campi: cultura, sport, neve, sicurezza, ambiente, sociale. È evidente che per l’opposizione tutto ciò non esista, puntando soltanto sulla revisione dell’Irpef, per cercare di offuscare il grande lavoro fatto. Abbiamo preso questa decisione per evitare che chi verrà dopo di noi si trovi un debito ancora più alto, rispetto a quello che abbiamo già trovato noi”.

È quindi intervenuto l’assessore Andrea Tronzano:

“Dopo il Covid è tornato il patto di stabilità, quindi l’obiettivo dello Stato è una riduzione della spesa del 3%. Abbiamo dovuto dare seguito a un principio costituzionale. Lo Stato, quindi, cerca di abbassare le tasse: c’è un interesse superiore, quello dello Stato e dell’Europa, anche in prospettiva del federalismo fiscale. Ci stiamo preparando per arrivare a quel giorno con un decremento delle tasse e lo facciamo con una situazione debitoria che è pesante: oggi c’è una revisione provvisoria dell’Irpef, che vedrà però un sensibile calo anche rispetto alla situazione attuale, a partire dal 2018, come il piano triennale che stiamo votando certifica”.