Polemica viaggio di nozze: la Lega lancia l'hashtag #iostoconicardi
Terapie intensive quasi raddoppiate e nei magazzini sono pronti decine di milioni di Dpi
Dopo la polemica sul viaggio di nozze dell'assessore Luigi Icardi, la Lega fa quadrato per difendere il suo esponente. Nessuno come lui ha fatto tanto per la Sanità piemontese: questo il nodo centrale dell'intervento leghista. E i seguaci di Salvini hanno anche creato un hashtag per raccogliere gli attestati di stima e solidarietà: #iostoconIcardi.
L'hashtag #iostoconIcardi
"Dovremmo tutti dirgli grazie per quanto ha fatto, invece di alimentare le polemiche e indebolire il Piemonte”.
hanno diramato i leghisti. L’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha quindi la totale fiducia del gruppo Lega Salvini Piemonte.
“Le polemiche – ricorda il capogruppo Alberto Preioni - le lasciamo a chi dimostra di non avere a cuore il bene del nostro Piemonte e della sua Sanità. A noi interessano i fatti, che dimostrano quanto la Regione abbia fatto in questi mesi per affrontare un’emergenza senza precedenti come quella del Covid 19".
Terapie intensive raddoppiate
In otto mesi Icardi e il suo assessorato hanno portato i posti di terapia intensiva da 327 a 614, la rete per l’analisi dei tamponi è passata da due laboratori a 28, negli ospedali sono stati assunti oltre 2.500 professionisti tra medici, infermieri, operatori sociosanitari e tecnici. E nei magazzini sono pronti decine di milioni di dispositivi di protezione individuale per affrontare in totale sicurezza la seconda ondata. Questo il quadro tranquillizzante che dipingono gli esponenti della Lega.
Nessuna speculazione politica
“Alle speculazioni politiche, agli attacchi strumentali, alle diatribe sterili noi preferiamo ancora una volta rispondere con la forza dei fatti e l’oggettività dei numeri - aggiunge il capogruppo Preioni -. Perché è evidente la malafede di chi vuole costruire ad arte un caso Piemonte in una Regione che in questi mesi ha fatto anche più di quanto fosse nel suo potere per fronteggiare un’emergenza senza precedenti. Nessuno, nella storia del Piemonte, ha dovuto assolvere a un compito al limite dell’impossibile come quello a cui è stato chiamato Icardi. Chi oggi lo attacca, nella speranza di destabilizzare la maggioranza di cui siamo il primo azionista, dovrebbe semplicemente rivolgergli un grazie sincero, ben sapendo che lo difenderemo fino in fondo. Per vincere, dobbiamo affrontare il nemico comune senza divisioni”.