Lo Russo presenta le linee guida della giunta, l'opposizione esce dall'aula
Il sindaco, in apertura del proprio intervento, ha deplorato l’assenza delle opposizioni.
Il Sindaco Lo Russo ha presentato ieri, lunedì 6 dicembre 2021, in Sala Rossa le linee programmatiche per il quinquennio 2021-2026. Ma le opposizioni abbandonano l'aula.
Lo Russo ha presentato le linee programmatiche 2021-2026
“Vogliamo far ritornare Torino una città più grande, forte ed unita di come l’abbiamo trovata”. Il sindaco Stefano Lo Russo ha concluso così la sua presentazione delle linee programmatiche che ispireranno l’azione dell’amministrazione comunale fino al 2026. Linee programmatiche che dovranno essere votate dal Consiglio comunale. Cosa che avverrà lunedì 13 dicembre.
L'opposizione abbandona l'aula
L’illustrazione del documento è avvenuta di fronte ad una Sala Rossa abbandonata dai gruppi di opposizione, che hanno deciso di non prendere parte al dibattito a fronte dell’intenzione da parte della maggioranza di non accogliere i 138 emendamenti al programma da essi suggeriti, rinviandone la discussione. Il sindaco, in apertura del proprio intervento, ha deplorato l’assenza delle opposizioni, ribadendo che il programma di mandato è stato determinato dall’esito elettorale, dalla scelta dei torinesi.
Le linee guida
Lo Russo ha poi brevemente riassunto i temi qualificanti dei prossimi anni di attività del governo cittadino, a partire dalla rigenerazione urbana (spazi pubblici, quartieri, casa, emergenza abitativa) dai servizi di prossimità per i cittadini (anagrafi, case della salute ecc.) e dalle politiche per il commercio, sottolineando come l’elemento chiave della sicurezza siano le politiche di sicurezza sociale (lavoro, socialità, opportunità per i giovani, cura delle persone fragili).
Altro tema sul quale ha insistito il primo cittadino è stato quello dei trasporti e delle relative infrastrutture, a partire da linea 2 della metro e SFM, insieme alla mobilità ciclabile in sicurezza, il tutto connesso con le politiche ambientali rese centrali dall’emergenza climatica e trasversali a tutta l’azione amministrativa.
Lo Russo ha poi sottolineato l’importanza di ricerca, innovazione e sviluppo, ricordando la cabina di regia istituzionale avviata con la Regione Piemonte e le istituzioni universitarie sui fondi PNRR, con un passaggio anche sui problemi occupazionali e sulla riqualificazione dei lavoratori fragili, oltre che sulla formazione. Un ulteriore passaggio ha poi evidenziato temi quali il settore aerospaziale, il Competence Center, lo sviluppo dei centri di innovazione tecnologica, della formazione non solo universitaria ma anche tecnica.
Il sindaco ha poi proseguito toccando vari temi, quali il rafforzamento della medicina territoriale e la realizzazione del Parco della Salute della Scienza e dell’Innovazione, il welfare, lo sport (non solo quello dei grandi eventi, ma lo sport di base), la qualità dell’edilizia scolastica, le politiche di genere nelle quali Torino è un modello nazionale, i giovani, l’attenzione alla cultura, quella di respiro internazionale ma anche quella espressa in modo meno istituzionale.
Per il turismo ci sarà particolare attenzione, mentre su diritti civili e nuove cittadinanze non ci saranno passi indietro, se mai in avanti: e occorrerà progettare a agire in un’ottica di Città metropolitana, orizzonte e stimolo per queste politiche. Politiche che dovranno vedere il coinvolgimento di Circoscrizioni, realtà associative, categorie.
Lo Russo ha auspicato si superino i fraintendimenti con le forze di minoranza riguardo la presentazione della delibera programmatica nella speranza non si tratti dello stile politico delle opposizioni.