La parola ai giovani del Piemonte per il "Next Generation Europe"
I ragazzi di età compresa fra i 18 e i 35 anni chiamati a rappresentare i propri progetti e le proprie aspettative.
"Next Generation Europe": la parola ai giovani del Piemonte, vero motore innovativo della società. La Regione, per la prima volta nella sua storia, ha deciso di dedicare un focus particolare alla consultazione dei giovani tra i 18 e i 35 anni, che vivono in Piemonte e che saranno protagonisti della prossima programmazione europea.
Si cercano le idee più innovative
All’insegna dello slogan “Ripartiamo da nuove idee, le tue” dalla Sala della Trasparenza del Palazzo di piazza Castello ha preso vita una vera e propria maratona digitale per raccogliere contributi concreti ed innovativi a misura di giovani da inserire nel Documento Strategico che verrà approvato dalla Regione Piemonte entro la fine di aprile. Dalla digitalizzazione alla sostenibilità, dall’innovazione sociale alle professioni del domani, dal benessere alla vivibilità delle aree urbane e del territorio. Ore e ore di brainstorming, in decine di tavoli virtuali connessi tra loro, per un unico confronto collettivo. Soddisfatto il presidente Alberto Cirio:
“Pensiamo sia fondamentale consultare i giovani sui temi della prossima programmazione europea 2021-2027, le cui ricadute impatteranno direttamente sulle loro vite. Hanno aderito in centinaia, oltre ogni nostra aspettativa e di questo siamo molto felici”.
A ispirare i lavori dei tavoli Emanuela Girardi, Massimiano Tellini, Paolo Pileri, Cristina Pozzi e Christian Greco.
Ben 400 ragazzi hanno risposto
Sono stati ben 400 i giovani sotto i 35 anni che vivono, lavorano o studiano in Piemonte che hanno risposto all'apposita chiamata di partecipazione attiva all’evento. Durante le cinque ore di confronto collettivo virtuale, dalle 9.30 alle 14.30, vengono affrontati i cinque temi prioritari per il futuro: un Piemonte più digitale (Smart), più sostenibile (Ambiente), più sociale (Inclusione), più innovativo (Next Gen), più vivibile (Benessere). Ciascuna delle cinque sessioni tematiche è stata introdotta da un esperto che ha ispirato la discussione e lanciato alcuni spunti di riflessione. A seguire i giovani si sono divisi in decine di gruppi di lavoro, sotto la guida di oltre 40 moderatori, appositamente formati, per attivare il confronto sui temi scelti. Tutte le idee e le proposte emerse nei vari tavoli sono state giudicate positivamente anche dai giovani partecipanti. Per Andrea Pace è stata “un’esperienza veramente bella, impegnativa come preparazione, ed una grande opportunità". Per Elena Rajteri “dalla giornata son emerse richieste valide interessanti, tra le quali la necessità di una formazione scolastica e culturale più incisiva”.
Occhio quindi ai giovani e ai fondi del famoso Next Generation Europe (Recovery Plan), su cui la Regione Piemonte ha presentato un piano del valore di 13 miliardi di euro.