La carne degli animali uccisi nei "piani di contenimento" va agli enti di assistenza e solidarietà sociale
Una convenzione fra gli enti interessati e la Città Metropolitana permetterà di donare ai bisognosi anche bistecche di cinghiale oltre ai soliti generi alimentari.
La carne degli animali uccisi durante i "piani di contenimento" provinciali sarà regalata agli enti di assistenza e solidarietà. Così, questi lodevoli sodalizi potranno distribuire ai bisognosi anche generi alimentari di macelleria. Non più solo pasta e scatolette, quindi, ma anche una bella bistecca di cinghiale... nella migliore delle ipotesi!
Grazie alla Città Metropolitana
A seguito della positiva esperienza avviata con il Banco Alimentare, la Città Metropolitana di Torino intende stilare un nuovo elenco di Enti non lucrativi di utilità sociale dediti all’assistenza alimentare, a cui conferire capi di selvaggina prelevati nelle operazioni di controllo faunistico ad opera degli agenti faunistico-ambientali dell’Ente. Perciò è stato pubblicato un avviso di selezione pubblica, cui i soggetti interessati possono partecipare. Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora, precisa che “gli animali abbattuti nell’ambito dei piani di contenimento faunistico sono patrimonio indisponibile dello Stato. Se sono idonee dal punto di vista sanitario, le carni devono essere valorizzate commercialmente con procedure ad evidenza pubblica o destinate a fini di pubblica utilità, se si reperiscono sul territorio esercizi commerciali o Enti benefici idonei al loro ritiro”.
Servirà una convenzione fra enti
Gli enti interessati al ritiro e presenti nell’elenco approvato potranno stipulare una convenzione con la Città Metropolitana per il ritiro dei capi presso un macello autorizzato di loro fiducia, al quale gli agenti conferiranno i capi abbattuti. Il macello si incaricherà della lavorazione del prodotto e degli accertamenti sanitari. Le carni dovranno essere destinate a strutture dedite all’assistenza alimentare di persone in stato di difficoltà e bisogno. Gli enti interessati a comparire nell’elenco possono presentare una dichiarazione di interesse a rispondere all’avviso semplicemente con una mail all'indirizzo di posta elettronica appositamente predisposto. Dovranno inoltre dichiarare di impegnarsi a destinare i capi ricevuti senza scopo di lucro per finalità di promozione sociale. Anche con la carne di questi animali uccisi, quindi, si potrà fare solidarietà.