Nuove frontiere "green"

Il Piemonte scommette sull'idrogeno: pronti a diventare Centro Nazionale di Alta Tecnologia

Regione e Città Metropolitana unite nello sforzo insieme a Università e importanti aziende come Toyota, Gtt, Italgas e Alenia Space.

Il Piemonte scommette sull'idrogeno: pronti a diventare Centro Nazionale di Alta Tecnologia
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Il Piemonte scommette sull'idrogeno per contrastare gli effetti della crisi energetica e dare una definitiva "svolta green" ai propri consumi. L'iniziativa è condivisa da Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino per ospitare il Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno. Torino sarà quindi punta di diamante della ricerca sull'uso estensivo dell'idrogeno come carburante e fonte di energia.

Rilancio dell'economia

Il Piemonte scommette dunque sull’idrogeno per contribuire alla crescita delle imprese, per lo sviluppo della ricerca e per il rilancio dell’economia, in chiave di sostenibilità ambientale. Oggi il Piemonte rappresenta in questo settore tecnologico la regione italiana con l’offerta più completa di spazi, dotazioni ed intelligence a servizio delle imprese nazionali ed è un territorio di eccellenza di livello europeo. Il Piemonte è una regione leader in Europa nel comparto manifatturiero con imprese teste di filiera delle auto, nell’aerospazio, nei settori ferroviario, chimico ed energetico. Questo tessuto industriale alimenta filiere di eccellenza che coinvolgono piccole e medie imprese ad alto contenuto tecnologico. Una regione che si qualifica come un motore industriale nazionale pronta per questa grande sfida. Si sono detti soddisfatti gli assessori Matteo Marnati (Regione) e Marco Pironti (Città Metropolitana) nel corso della presentazione a centri di ricerca, aziende e associazioni, che sostengono l’iniziativa elaborata da Environment Park.

Candidatura al Governo

La “candidatura” sarà inviata al Governo nei prossimi giorni. Ma già vanta credenziali sia accademiche che industriali di tutto rispetto: Politecnico di Torino, Università di Torino e Università del Piemonte Orientale , Istituto Italiano di tecnologia ed Environment Park; inoltre molte aziende d'avanguardia come Alstom Ferroviaria, Gtt (Gruppo Torinese Trasporti), Iren, Italgas, Solvay Polymers, Alenia Space e Toyota. Così gli assessori Marnati e Pironti:

 “Obiettivi dell’iniziativa sono valorizzare gli attori della filiera della mobilità sostenibile cittadina e coordinare gli sforzi per far avanzare la ricerca e l’innovazione su questa nuova frontiera tecnologica. Siamo molto contenti di veder convergere il nostro lavoro nella proposta istituzionale allargata. In questo modo il nostro territorio potrà assumere un ruolo strategico per tutta la nazione Italia”.

L'ecosistema di ricerca

Una regione, dunque, nella quale è presente un ecosistema di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico di rilevanza europea; una rete di competenze gestite dai centri di ricerca pubblici del territorio che dialogano con imprese locali, nazionali e internazionali e, parallelamente, un sistema di imprese manifatturiere attive nel campo dell’idrogeno, concentrate in diverse filiere. Sarà il caso di ricordare solo en passant che l'idrogeno è una sorta di combustibile assolutamente non-inquinante già impiegato attualmente ad esempio in alcuni motori di autovetture. Queste macchine immagazzinano il gas in bombole ad alta pressione e lo immettono poi in una pila a combustibile (fuel cell) dove avviene una reazione elettrochimica che genera elettricità (per far muovere l'auto appunto) e dal tubo di scarico esce solo acqua. Per questo viene considerato il combustibile meno inquinante in assoluto.

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