Il Pd di Rivoli dice "no" ai giochi inclusivi nei parchi, Adduce (Lega): "Persa un'occasione"
La questione è stata affrontata in Consiglio Comunale. Errigo (PD): "Non abbiamo detto 'no' e non abbiamo sottovalutato l'importanza dell'accessibilità ai parchi"

Scontro in Consiglio comunale tra maggioranza e opposizione. Il Partito Democratico di Rivoli ha bocciato la mozione presentata della Lega nell'ultima, in merito all’acquisto di giochi inclusivi nei parchi cittadini.
Adduce (Lega): “Un’occasione persa, una decisione inaccettabile”
La consigliera di opposizione ed ex vicesindaca, Laura Adduce, ha fatto sapere in una nota:
“Un gesto di civiltà, un atto di buonsenso, un diritto per tutti i bambini. Ma il PD e la sinistra rivolese hanno detto no.”
“Abbiamo proposto un intervento concreto per garantire a tutti i bambini, senza distinzioni, la possibilità di giocare e crescere insieme. Ma la maggioranza ha respinto la mozione definendola superflua, perché – dicono – il tema è già previsto dal 2015 da una normativa. Peccato che siamo nel 2025 e la realtà sia ancora ben distante.”
A rendere tutto ancora più grave - sempre secondo la consigliera - sono state le parole pronunciate in aula dal Sindaco Errigo (PD):
“Siamo un po’ onesti intellettualmente, il tema non è nel merito, dove siamo tutti d’accordo, il tema è politico".
Un’ammissione sconcertante, che dimostra come la decisione non sia stata presa nell’interesse della città, ma per mere logiche di partito. E poi ancora: “Stiamo facendo politica per quello che serve alla città o per fare i post su Facebook?”
“Con queste parole si è sminuito il lavoro serio e concreto dei Consiglieri Comunali, che ogni giorno si battono per risolvere i problemi della città trasformandoli in proposte reali. La politica vera si fa nelle piazze, tra la gente, non nei giochi di partito. I social servono a informare i cittadini, non a sostituire l’azione politica.
Questa bocciatura è un grave errore e un’occasione persa per Rivoli. Chi governa la città ha dimostrato di non ascoltare i bisogni reali della comunità e di non dare il giusto valore all’inclusione. Ma io non mi arrendo. Continuerò a battermi affinché nessun bambino sia escluso dal diritto al gioco e affinché l’accessibilità diventi una realtà concreta, non solo uno slogan vuoto.
Rivoli merita di più. E io non smetterò mai di difendere i diritti di chi non ha voce.”
Errigo: "Non abbiamo detto 'no' e non abbiamo sottovalutato l'importanza dell'accessibilità ai parchi"
La replica del sindaco Alessandro Errigo (PD) di Rivoli:
"È necessario fare chiarezza sull'argomento. La maggioranza non ha detto 'no' ai giochi inclusivi nei parchi di Rivoli, né tantomeno ha sottovalutato l’importanza dell’accessibilità per tutti i bambini. La realtà è che il tema è già regolato dalla normativa vigente e che il Comune di Rivoli sta già lavorando per garantire spazi inclusivi e accessibili.
I giochi inclusivi sono previsti da una legge del 2015, che impone alle Amministrazioni di acquistare o sostituire i giochi nei parchi con attrezzature accessibili. Persino l’ex assessore Alfonso Lettieri ha dichiarato di averne acquistati durante il suo incarico, e noi continueremo su questa strada.
Trovo strumentale presentare una mozione come questa solo per poter poi affermare, in caso di approvazione, che i giochi inclusivi sarebbero stati acquistati grazie a essa. Non è affatto vero, così come non è corretto dire che, poiché la mozione non è stata approvata, questi giochi non verranno acquistati. .
Anzi, ci tengo a sottolineare che, nei primi sei mesi di mandato, abbiamo dimostrato concretamente la nostra attenzione al tema dell’inclusione. Abbiamo stanziato risorse in bilancio per progettare percorsi PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), un passo che fino a oggi non era mai stato fatto e promosso iniziative inclusive, in collaborazione con le cooperative del settore. Abbiamo inoltre destinato fondi per la riqualificazione dei parchi e l’acquisto di giochi inclusivi, come prevede la legge. L’amministrazione comunale continuerà a lavorare per una città sempre più accessibile, senza farsi trascinare in polemiche sterili che distolgono l’attenzione dal lavoro concreto già in corso.”