Centrodestra

Giachino-Damilano: la Tav irrompe in campagna elettorale

Verso le elezioni Amministrative di ottobre: il berlusconiano accantona i vessilli di Forza Italia per creare una propria lista civica e favorire l'Alta Velocità.

Giachino-Damilano: la Tav irrompe in campagna elettorale
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Mino Giachino sindaco di Torino: lo slogan in rima è già bell'è pronto, e non ci voleva neanche granché. Ma la notizia praticamente ufficiale che si evince dal tam-tam social in questi giorni è che il candidato sindaco della lista civica "Mino Giachino per Torino" appoggerà al ballottaggio Paolo Damilano. Grazie che novità, dirà qualcuno, è di Forza Italie e berlusconiano di ferro per di più... Ma la scelta di creare una lista civica senza simboli di partito potrebbe pagare in termini di voti molto più che sbandierare le insegne di Forza Italia.

Tav cardine imprescindibile

Non solo: la realizzazione della Tav diventa a questo punto un cardine imprescindibile per il centrodestra piemontese. "Sì lavoro, Sì Tav" campeggia nel simbolo stesso della lista civica. L'annosa dicotomia fra la sinistra militante contro le grandi opere e il centrodestra che invece appoggia l'imprenditoria e i cantieri si ripropone in salsa piemontese dunque. Damilano e Giachino vogliono la Tav, senza se e senza ma. La riprova? Questo post del candidato sindaco di Lega e Fratelli d'Italia.

Così Damilano:

"Mino Giachino ha avuto il grande merito di tenere accesa la fiaccola della Tav quando la congiuntura politica aveva trasformato una necessità per Torino e per l’Italia in un problema da congelare. Oggi la consapevolezza politica è cambiata, e l’ultimazione della Tav è condivisa da chiunque abbia a cuore lo sviluppo del territorio e del Paese. I prossimi anni saranno decisivi per dare peso e sostanza al ruolo e ai progetti di Torino nell’àmbito delle infrastrutture che nasceranno intorno alla Tav e in questi progetti il ruolo di un professionista esperto come Giachino sarà importante. Insieme possiamo aiutare Torino a cogliere questa grande occasione".

 

E' un "fan" dell'Alta Velocità

Di rimando, lo stesso Giachino conferma di essere un vero e proprio "fan" della tratta da alta velocità su cui si innescano polemiche (e scontri violenti) da anni. Ecco parte di un suo intervento pubblico:

"Oggi Torino è isolata e non attrae molti investimenti esteri, ma con la Tav Torino sarà centrale tra Lione e Milano e Genova. Un’area che vale quasi 15 volte il Pil prodotto nella Area Metropolitana di Torino. Siccome pochissimi hanno capito la importanza della Tav, qualcuno ha ancora lo sguardo corto (...). Il nuovo sindaco (...) dovrà preparare bene il terreno perché Torino possa  sfruttare le grandi ricadute che le arriveranno dai treni passeggeri e merci a partire da due milioni di turisti internazionali in più. (...) Tutti vogliono essere civici, ma i civici veri sono quelli che hanno avuto il coraggio di lanciare la battaglia della Tav".

Sembra scontato dunque che, se ci sarà bisogno di ballottaggio fra due candidati, al secondo turno la lista civica di Giachino appoggerà senza indugio il candidato del centrodestra Damilano. Ma come si inserirà la polemica sulla Tav nella campagna elettorale torinese? Non c'è che da attendere...

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