Lo "strappo" dei Verdi

Elezioni comunali di Torino: niente primarie nel centrosinistra

Gli esponenti del sole-che-ride non ci stanno e contestano la scelta dei seguaci di Zingaretti e Franceschini. L'ipotesi del voto online.

Elezioni comunali di Torino: niente primarie nel centrosinistra
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Elezioni comunali di Torino: niente primarie nel centrosinistra. Il Pd ha deciso di non consultare gli iscritti per scegliere il candidato sindaco. Prima spaccatura nel centrosinistra, dunque, e sarebbe anche in questo caso colpa del Covid. La scelta dei seguaci di Zingaretti e Franceschini sarebbe infatti dettata dalla difficoltà, in tempi di pandemia, nell'organizzare il voto massiccio con gazebi e prevedibili code.

Verdi contro il Pd

Ma i Verdi non ci stanno e criticano questa scelta del Partito democratico. Così gli esponenti del Sole-che-ride (Verdi Europa Verde Piemonte) Tiziana Mossa, Antonio Fiore e Angela Plaku:

"Il Partito Democratico Torinese ha deciso, a causa della pandemia, di archiviare le primarie per scegliere il candidato sindaco, che dovrà sfidare le destre. Dubitiamo che si possa costruire una compagine all'altezza da proporre agli elettori. Perché scoraggiare la partecipazione dei cittadini torinesi nella scelta del loro primo cittadino? Prendiamo atto della scelta del Pd di abbandonare le primarie e chiediamo alla coalizione di convergere su Enzo Lavolta, l’unico candidato che ha condiviso le nostre proposte".

Si potrebbe fare online?

La proposta dei Verdi è quella di non annullare le primarie, ma di organizzarle con modalità in remoto ovvero online. Gli ecologisti torinesi pensano che si possa trovare il metodo più giusto per svolgere le primarie in sicurezza applicando la modalità online / mista considerato che oggi, nella nostra vita quotidiana facciamo già code  ordinate, nel rispetto della legge,  davanti ad uffici postali e negozi. Prosegue il comunicato ufficiale:

"Noi Verdi Europa Verde Torino torneremo a sollecitare il centrosinistra perché guardi avanti e operi le scelte più giuste per la Torino dei prossimi anni, pronti a farci carico di quella sacrosanta battaglia per la democrazia delle scelte e delle decisioni che credevamo essere patrimonio già acquisito".

Strappo dunque nel centrosinistra sulle primarie in vista delle elezioni comunali di Torino. Il Pd potrebbe scegliere un candidato senza primarie che non soddisfa le aspettative dei Verdi (o sul quale non sono affatto d'accordo) portando così le due forze politiche a sfilacciarsi presentando un candidato ciascuno. Il che, inevitabilmente, porterebbe a un'emorragia di voti favorendo il centrodestra.

Infine, per quanto riguarda la data della consultazione: non si sa ancora di preciso quando gli elettori dovranno recarsi alle urne. L'ipotesi più probabile, Covid permettendo, è quella di aprire i seggi in primavera. Molto probabilmente tra fine aprile e i primi di maggio per il primo turno, 15 giorni dopo per l'eventuale ballottaggio.

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