Consiglio regionale del Piemonte

Disservizi piattaforma Inps: la Regione rassicura, piattaforma ora a regime

Ritardi nei pagamenti e difficoltà. Vignale risponde all’interrogazione del M5s: “Sistema nuovo e complesso, serviva una fase di rodaggio”

Disservizi piattaforma Inps: la Regione rassicura, piattaforma ora a regime

Consiglio regionale del Piemonte: “È entrata in funzione una piattaforma informatica completamente nuova, più complessa rispetto al precedente applicativo, e per questo è stata necessaria una fase di rodaggio”. Con queste motivazioni l’assessore regionale Gian Luca Vignale ha risposto all’interrogazione del consigliere Alberto Unia (M5s) sui disservizi nella gestione del progetto Home Care Premium (Hcp) da parte dell’Inps.

In Piemonte i beneficiari del programma sono attualmente circa ottocento. Il primo mandato di pagamento delle prestazioni, inizialmente previsto per ottobre, è slittato a novembre. Secondo Vignale, però, la piattaforma è ora pienamente operativa e il cambiamento nelle modalità di erogazione si è reso necessario per superare problemi riscontrati in passato, in particolare casi di pagamenti indebiti che dovevano poi essere recuperati.

L’interrogazione di Unia chiedeva alla Regione di sollecitare lo sblocco dei rimborsi alle famiglie che avevano anticipato le spese per l’assistenza e di intervenire sui malfunzionamenti della piattaforma telematica utilizzata per la prenotazione delle prestazioni integrative domiciliari, così da garantire agli utenti la possibilità di usufruire di tutte le ore di servizio previste.

Home Care Premium è un programma dell’Inps pensato per sostenere l’assistenza domiciliare delle persone non autosufficienti. È rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e ai loro familiari. Prevede contributi economici mensili – fino a un massimo di 1.200 euro, modulati in base all’Isee – destinati al pagamento di un assistente domiciliare, affiancati da prestazioni integrative come fisioterapia, supporto psicologico e altri servizi socio-assistenziali erogati da enti convenzionati.

L’accesso al beneficio è riservato a persone con un’invalidità civile almeno del 67 per cento o con handicap grave ai sensi della legge 104, in possesso di un Isee sociosanitario valido. Le domande vengono presentate online sul portale Inps e valutate attraverso bandi periodici, come quello 2025–2028, che definiscono graduatorie e posti disponibili.

Nonostante le difficoltà iniziali, nella sua risposta Vignale ha ribadito che l’Inps assicura che il sistema è ora stabilizzato. Resta però, come sostenuto da Unia nella replica, l’attenzione politica sui tempi dei rimborsi e sulla piena fruibilità di un programma che rappresenta, per molte famiglie, un sostegno essenziale alla domiciliarità e alla cura quotidiana delle persone più fragili.