Conferenza stampa al grattacielo della Regione, Cirio: "Stiamo lavorando per rendere il Piemonte più moderno"
Nel corso dell'evento sono intervenuti tutti gli assessori. Tanti i temi trattati: dalla sanità ai trasporti.
Di Ottavio Currà
Questa mattina si è svolta la conferenza stampa di inizio anno della giunta Cirio, al nuovo grattacielo della Regione, ubicato in via Nizza a Torino.
Nel corso dell'evento sono intervenuti tutti gli assessori e il presidente, in cui sono stati illustrati i vari progetti portati avanti da inizio mandato, ma soprattutto quelli legati al 2022 e che andranno avanti nel corso del 2023. Tanti i temi trattati: dalla sanità al commercio, dalla cultura alle infrastrutture.
Le parole di Alberto Cirio:
"Benvenuti a tutti i giornalisti presenti oggi qui al grattacielo della Regione che finalmente dopo tanto tempo è operativo. Ringrazio anzitutto gli assessori presenti. Auguro a tutti un buon 2023.
A breve sarà disponibile la sala trasparenza per garantire uno spazio di lavoro accogliente. Oggi ci ritroviamo, dopo un anno, a fare le conferenze per dire quello che abbiamo fatto e faremo. Continuare a guardare indietro non aiuta il Piemonte. Noi vogliamo guardare avanti guardando a ciò che è stato fatto di buono e modificare ciò che non va. Abbiamo fatto tante cose: ci siamo occupati di trasporti, sanità, urbanistica, foreste, lotta al covid-19. Ad esempio, la nostra regione è ai vertici per le vaccinazioni in Italia. E' una regione modello e lo ricordava anche Figliuolo.
Quando siamo arrivati era bloccata la Tav, il grattacielo in cui siamo, il Terzo Valico, la Asti-Cuneo, la tangenziale di Asti, la Novara-Vercelli, la Pedemontana. Essere in questa nuova struttura di 40 piani ci permettere di dismettere le quasi 30 sedi che abbiamo sparse per Torino. Erano fermi anche tanti progetti sull'edilizia sanitaria e, grazie al covid, molte coscienze sono state risvegliate. C'è una cosa che la pandemia mi e ci ha insegnato: sulla sanità non si taglia ma si investe. Pensate che era dal 2013 che non si mettevano fondi per la sicurezza delle Molinette e noi li abbiamo messi.
La nostra regione era ritenuta periferia dell'impero a causa della carenza di infrastrutture oggi, invece, siamo il cuore dell'Europa, grazie alla Tav e Terzo Valico. Abbiamo fatto ripartire l'Osservatorio con lo stesso commissario.
Capitolo sanità. In merito all'edilizia sanitaria abbiamo la nomina del commissario del governo per velocizzare le opere. Il costo di questa operazione è di circa 30 mila euro l'anno. Finora alcune opere sono state rallentate per via dei costi legati alla guerra e alle procedure attuate ma noi, come ripeto, stiamo facendo il possibile per correre e migliorare il Piemonte.
Ad esempio, per quanto riguarda la Città della Salute di Novara, una gara è andata deserta perchè i soldi erano pochi e il costo dei materiali nel frattempo è cresciuto.
Abbiamo messo 23 milioni per l'ospedale di Borgo Mareno. Il 16 gennaio, come abbiamo detto qualche giorno fa, ripartono i lavori per l'ospedale della Vall Belbo fermo da 10 anni.
Per quanto riguarda gli ospedali di Alessandria, Cuneo, Asti e AslTo5 ci sono fondi sia Inail che dell'ex articolo 20. Il 2023, lo sottolineo, è l'anno anche delle progettazioni: entro febbraio qui a Torino presenteremo insieme al sindaco Lo Russo, il piano regolatore dell'edilizia cittadina. Per la mia giunta l'area migliore per il nuovo ospedale della zona nord del capoluogo è la Pellerina. Invece, per Ivrea, abbiamo la necessità di più tempo per questioni legate alla morfologia del suolo.
Capitolo bandi. Abbiamo due bandi in ballo quello dei "costi energetici" e dei "programmi europei per le famiglie" (circa 90 milioni).
Tre le leggi che abbiamo portato a casa: quella per il benessere animale, per la casa, per le fonti di energia alternativa. Siamo tra i primi ad avere una leggere regionale per i grandi invasi che aiuteranno tanti agricoltori, soprattutto nei periodi di siccità.
Non posso non farvi sapere che a breve ci saranno novità anche per la Città dell'Aerospazio qui a Torino che ridisegneranno il volto della zona ovest del capoluogo.
Capitolo cultura e turismo. Vi annuncio che entro quest'anno verrà riaperta un'ala del Museo di Scienze Naturali, ferma dal 2013. Numeri straordinari, ben oltre quelli del 2019, per quanto riguarda il turismo. Idem per lo sport. Infine, voglio sottolineare che abbiamo candidato Torino e il Piemonte ad ospitare l'evento dei festeggiamenti di capodanno di Mediaset che il 31 dicembre scorso si è tenuto a Genova".
Alla nostra domanda "Presidente lei ha mai pensato di realizzare, visto che il Piemonte non è immune dal dissestro idreologico, una legge regionale sul consumo di suolo?" le sue parole sono state:
"Abbiamo modificato la normativa vigente sull'urbanistica. La nostra giunta è attenta all'ambiente e nel settore delle urbanistica ci va buon senso. Siamo contrari alla speculazione edilizia ma dobbiamo permettere alle aziende che vogliono ampliarsi di poterlo fare".