Cirio insonne: "Sul lockdown decisioni prese a casaccio"
Il presidente della Regione Piemonte contesta le scelte sul lockdown: "Regioni con contagi simili trattate in modo diverso".
Lockdown, il governatore Alberto Cirio: "Due pesi e due misure". Il presidente della Regione Piemonte non molla la presa e di nuovo striglia il Governo. Dopo le dichiarazioni di ieri, in cui Cirio stigmatizzava l'operato dell'Esecutivo e chiedeva misure a tutela dei genitori con figli Under 12, oggi Cirio prende di nuovo la parola. E la sua presa di posizione farà discutere.
"Non ho dormito tutta notte"
"È mattina presto, ma vi confesso che questa notte non ho dormito - ha diramato il governatore -. Ho passato ore e ore a rileggere i dati, regione per regione, cercando di capire come e perché il Governo abbia deciso di usare misure così diverse per situazioni in fondo molto simili. Perché si sia voluto assumere scelte così importanti sulla base di dati vecchi di dieci giorni almeno. Perché il netto miglioramento dell’Rt del Piemonte (sceso nell’ultima settimana grazie alle scelte di prudenza che la Regione aveva già saputo adottare) non sia stato preso in nessuna considerazione".
Critiche condivise da molti
Insomma, una critica alle modalità scelte dal premier Conte e dal suo Governo Pd-M5S per arrivare alla decisione di quali regioni chiudere e in quale modo. In particolare, a molti è balzata all'occhio la... "differenza di trattamento" per così dire riservata a regioni con incidenze Covid del tutto simili. Lombardia e Campania, ad esempio, sembrano il caso più eclatante. La prima zona rossa, la seconda no, pur essendo entrambe colpite allo stesso modo dal contagio. Sviste marchiane? Decisioni ponderate? Categorie di scelta dettate da altri fattori? Retroscena da fantapolitica? Ciascuno ha la sua opinione, ma l'argomento farà discutere parecchio in questi giorni.
Due pesi e due misure?
Ancora Cirio sul lockdown:
"Perché per regioni con situazioni gravi è stato usato un metro diverso? Voglio che mi si spieghi la logica di queste scelte. Il rispetto delle istituzioni fa parte della mia cultura, sia chiaro. Ed io rispetto lo Stato. Ma anche il Piemonte merita rispetto. Lo meritano i piemontesi e le tante aziende che forse non riapriranno. Ed io per loro pretendo chiarezza dal Governo ".