TORINO

Approvato l'aumento Irpef. Lo Russo: "Chiedo scusa ai Torinesi"

Nardelli: "E' un contributo graduale che varierà di anno in anno, la città deve riuscire a coprire il 25% di questo contributo".

Approvato l'aumento Irpef. Lo Russo: "Chiedo scusa ai Torinesi"
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Nei prossimi mesi arriverà una stangata, in termini di tasse, per i Torinesi.

Aumento dell'Irpef

Nella giornata di ieri, lunedì 14 febbraio 2022, il Consiglio Comunale di Torino, ha approvato la delibera di Giunta che consentirà l'accesso per la città al fondo per i Comuni in difficoltà.

Dunque, in vent'anni dal Governo centrale verrà destinato all'amministrazione comunale torinese circa un miliardo di euro che dovranno concorrere al risanamento del debito delle casse comunali.

Con questa operazione, c'è dunque il via libera all'aumento dell'Irpef. Fa parte di un pacchetto di impegni che palazzo civico dovrà rispettare per riuscire ad ottenere i fondi dal Mef. Ci sono però altri compiti come il miglioramento dei servizi utilizzando meno risorse possibili, riduzione e recupero dell'evasione fiscale.

A spiegare la manovra del Comune è stata l'assessora al Bilancio del Comune, Gabriella Nardelli, che è intervenuta in consiglio comunale:

"E' un contributo graduale che varierà di anno in anno, la città deve riuscire a coprire il 25% di questo contributo. Per il primo quinquennio c'è la possibilità di coprire questo 25% nel quinquennio totale e non anno per anno. Dal sesto anno bisognerà coprire anno per anno il 25% con la predisposizione di un cronoprogramma. Qualora non fosse rispettato da Roma potranno bloccare l'erogazione. Ricordo a tutto il consiglio che la città ha l'indebito totale più alto pro capite. La cosa positiva di questo contributo e che non viene calcolato solo sul disavanzo ma anche sull'indebitamento. L'aumento dell'aliquota Irpef sarà più basso di quanto previsto inizialmente per le fasce di reddito fra i 28 mila e i 50 mila euro. L'aliquota per i redditi superiori a 28 mila euro e fino a 50 mila euro sarà dello 0,10%, e non dello 0,15%. Per i redditi superiori ai 50 mila euro sarà dello 0,25%".

Lo Russo: "Chiedo scusa ai torinesi che verranno toccati da questa manovra"

"Ringrazio gli uffici del Mef che a valle del nostro insediamento e alla luce anche dello stato dei conti del Comune di Torino, hanno immediatamente colto qual era lo stato emergenziale della nostra città e hanno voluto accogliere le nostre istanze per risolvere i temi del disavanzo.

Chiedo inoltre scusa ai torinesi che verranno toccati da questa manovra parliamo del 28% dei contribuenti e andrà a intaccare in maniera significativa i redditi sopra i 100.000 euro. Parliamo di 12.000 contribuenti pari al 2%. A loro chiedo scusa", ha detto in aula il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. A me non fa piacere aumentare le tasse, ma il problema è che alla luce della pronuncia della Corte dei Conti e del dissesto finanziario non avevo alcuna alternativa".

 

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