La Regione corre ai ripari

Anoressia e problemi mentali per il lockdown: impennata di casi

Anoressia e bulimia per i disturbi alimentari, alcolismo quale compulsione, psicosi dovute all'isolamento non sono da sottovalutare.

Anoressia e problemi mentali per il lockdown: impennata di casi
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Problemi mentali, dipendenze patologiche, anoressia e squilibri comportamentali sono peggiorati per colpa dei lockdown. La situazione è drammatica e la Regione Piemonte non vuole stare con le mani in mano.

Chiusi in casa sale il rischio

Costretti a stare in casa (magari da soli) ci si ritrova a rimuginare all'infinito su ciò che non va, si ingigantiscono i problemi e mancano gli sfoghi relazionali. Così, il rischio è rifugiarsi nel comportamento sbagliato che fa solo male. Alcolismo, bulimia e anoressia sono tre dei drammi più ricorrenti in questo periodo. Solo per fare un esempio, ad oggi, sono diagnosticati in Piemonte 1.500 casi di anoressia e 5.000 di bulimia. E ogni anno, vengono diagnosticati 260 nuovi casi di anoressia e 450 di bulimia. Occorre restituire alle persone giovani e a quelle più fragili quella socialità che le chiusure per Covid hanno loro negato, causando danni gravissimi. Questo l'obiettivo della Regione Piemonte tramite l'assessore al Welfare Chiara Caucino: prevenire anoressia, bulimia e problemi mentali dovuti ai lockdown.

L'impegno dell'assessore

Così l'esponente della Lega:

"Dichiariamo guerra ai disturbi del comportamento alimentare. Sono vere e proprie malattie che, se non riconosciute e trattate in tempo, possono portare anche alla morte dopo grande sofferenza. In Piemonte esiste un centro di eccellenza per la terapia di queste patologie presso l’ospedale di Lanzo. Non una struttura solo sanitaria, ma socio-sanitaria in cui, oltre alle cure del caso, le esperienze di chi è riuscito a uscire dal tunnel aiutano chi sta ancora combattendo contro l’ossessione per il cibo: sia che porti alla sua privazione (anoressia) che all’eccesso incontrollato (bulimia). Nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare rientrano le patologie che riguardano il rapporto tra gli individui e il cibo, come l’anoressia e la bulimia e più in generale i disturbi da alimentazione incontrollata".

Malattie molto complicate

Sono malattie complesse che portano chi ne è affetto, a vivere con l'ossessione del cibo, del peso e della propria immagine corporea. Si tratta di problemi che possono compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo e portare, nei casi più estremi, alla morte. Colpiscono con più frequenza le giovani donne e tendono a essere molto mutevoli, anche nello stesso individuo. L'età di esordio si è abbassata e non è raro ormai trovare forme di disturbi del comportamento alimentare anche tra i pre-adolescenti. Per di più queste sono malattie subdole, che confondono e vengono nascoste. Per non parlare dell'alcolismo, che oltre all'auto-distruzione in sé causa a volte anche ricadute notevoli fatte di violenze e vergognose situazioni di disistima sociale. La Regione ha già stanziato 520.000 euro per sostegni psicologici. Nei prossimi mesi partirà, poi, un progetto dedicato alle famiglie, dal momento che papà e mamma troppo spesso non si rendono conto di quanto stia accadendo.

Il Covid ha peggiorato tutto

Non bastasse questo, ci si è messo pure il Covid a peggiorare le cose. Basti pensare che sono stati rilevati significativi aumenti di episodi di autolesionismo e di tentativi di suicidio. E in alcuni dei più importanti nosocomi pediatrici i posti letto totalmente occupati, insieme agli accessi al pronto soccorso. Nel 90% dei casi sono rappresentati da tentativi di togliersi la vita per giovani tra i 12 e i 18 anni. Accanto ai fenomeni descritti, si rilevano l’aggressività e la violenza, nonché abusi di alcoolici e droghe, aumentati del 30%. Da marzo 2020 sono altgresì quadruplicate le chiamate al numero verde Sos disturbi alimentari. Conclude la Caucino:

"La vera cura passa soprattutto dalla restituzione delle socialità ai nostri figli, consentire loro di poter nuovamente andare in piazza, a giocare con gli amici e crescendo con gli altri. Per questo mi batterò con tutte le mie forze".

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