Alpignano al ballottaggio, ma per qualcuno è impossibile scegliere tra i due candidati
La candidata, a capo della coalizione formata da Alpignamo e Cittadini Alpignano, si è espressa duramente.
Linda Genre, medico odontoiatra e imprenditrice a capo della coalizione formata da Alpignamo e Cittadini Alpignano, non ha peli sulla lingua quando si tratta di commentare l'ormai prossimo appuntamento elettorale (previsto per il 4 e 5 ottobre).
La dichiarazione
Genre ha infatti dichiarato
Ho l’amaro in bocca perché ad Alpignano continueranno a esserci gli stessi interpreti, giochi di potere e inciuci ma ho una certezza: questa volta i cittadini potranno contare su un cane da guardia in più al loro fianco. Grazie al mio progetto Facciamo Alpignano e alla fiducia ricevuta, non saremo spettatori e dal Consiglio comunale potremo controllare passo passo l'operato della futura amministrazione.
Il no a Steven Palmieri
Per la Genre mancherebbero le premesse per poter ragionare insieme ai due candidati e argomenta così:
Palmieri: alle elezioni 4969 alpignanesi non hanno votato per lui, compresi i miei sostenitori ovviamente. Lui parla con immagini e concetti travisati. La ‘trasparenza’ non c'è: Palmieri parla di progetti civici e poi è sostenuto - come lecito - dal Partito Democratico (Pd) di cui è stato per tre anni segretario. Presenta 8 liste poi si propone con 3. Al suo interno ha delle valide persone ma anche personaggi noti, con i quali non condivido il modus operandi. In sintesi: buone premesse che nascondono altro. Per non parlare dei proclami e dello spreco di carta durante la campagna elettorale da parte di una lista che si chiama Ecologica. L'ecologia è un tema ampio, complesso che ha a che fare con il green, con le energie alternative e rinnovabili, con l’efficienza della raccolta differenziata. Ecologia non è solo andare bicicletta sulle piste ciclabili o fare passeggiate e corse campestri. E gli anziani? I disabili? E i nostri figli che con il naso che cola non potranno andare a scuola: d'inverno li portiamo in bici o in monopattino?
Il no ad Andrea Oliva
La Genre prosegue con la sua argomentazione:
Il programma di Oliva è molto rigido e in alcuni punti non coincide assolutamente con le nostre idee su Alpignano. Anche in questo caso ci sono buone persone nel suo gruppo ma anche altre in continuità con il passato. Per esempio siamo in disaccordo con il progetto di via Chiri: per noi dev'esserci il doppio senso di marcia. Cascina Govean non può essere affidata in convenzione a imprenditori esterni per trasformarla in un centro congressi senza prima averla valorizzata e lasciata alla cittadinanza e alle sue associazioni. Infine chiedo a Oliva, nell’interesse di tutti, di raccontare con trasparenza quali sono stati gli attori e le motivazioni reali del commissariamento. Liberarsi di certe dinamiche non è stato ancora possibile ma con pazienza, aspetteremo e ci organizzeremo a dovere, lo dobbiamo a tutti i nostri elettori, alle nostre famiglie, a noi e a tutta Alpignano. Vi confermo la mia promessa e vi rilancio il nostro impegno: controlleremo passo passo gli atti, coinvolgendo se necessario gli enti preposti, a garanzia della legittimità di tutta la macchina amministrativa. Grazie a voi ci saremo e lavoreremo per il cambiamento. Accetto il risultato, per questo ci sono e ci sarò. Sarò la vostra amica in Comune.
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