Risanamento del territorio

800.000 euro dalla Regione ai Comuni per lo smaltimento di amianto

La Giunta guidata dal presidente Alberto Cirio ha stanziato i fondi per la rimozione del pericoloso "eternit"

800.000 euro dalla Regione ai Comuni per lo smaltimento di amianto
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Più di 800.000 euro in contributi per lo smaltimento dell'amianto dalle abitazioni o aziende. Una vera e propria pioggia di solid dalla Regione Piemonte per togliere di mezzo definitivamente una volta per tutte il nocivo "eternit" da tetti e rivestimenti degli edifici piemontesi.

Le Agenzie territoriali per la casa e i Comuni

Via libera dalla Giunta regionale del Piemonte all’approvazione dei criteri per l’assegnazione dei contributi destinati a Comuni e Atc per le operazioni di bonifica dei manufatti contenenti amianto. Degli oltre 800.000 euro (802mila per la precisione) per lo smaltimento di amianto messi a disposizione dalla Regione, 500mila saranno destinati alle Agenzie Territoriali per la casa (Atc) e 302mila ai Comuni. Soddisfatti gli assessori Matteo Marnati e Fabio Carosso:

“Un ulteriore passo avanti per bonificare altre aree di interesse pubblico e tutelare la salute pubblica. Questa resta per noi una imprescindibile priorità. La Regione Piemonte con questo importante provvedimento prosegue con la sua azione di tutela della salute dei cittadini piemontesi. L’amianto rimane una ferita aperta per la nostra Regione ed è importante realizzare politiche e interventi per supportare i nostri Comuni nelle opere di bonifica”.

Il risanamento del territorio piemontese

Con questa delibera di Giunta si intende dare continuità al programma di risanamento del territorio piemontese. Due i bandi previsti: per quanto riguarda la concessione di contributi ai Comuni, è previsto un contributo di importo massimo pari a 50mila euro per ogni richiesta, che dovrà garantire la copertura dei costi di rimozione, trasporto e smaltimento. Si tratta di interventi di bonifica, con rimozione di coperture in cemento-amianto, su edifici di proprietà privata a seguito di ordinanze comunali cui i proprietari non hanno provveduto. Attraverso l’utilizzo di questi fondi si intende pertanto supportare il Comune a realizzare le operazioni di bonifica, a tutela della salute pubblica laddove vi sia presenza di manufatti contenenti amianto in stato di degrado per i quali non è stata realizzata la bonifica nonostante le ordinanze emesse a seguito delle verifiche di Asl e Arpa.

La bonifica è un passaggio fondamentale

Ribadisce l'impegno della Giunta guidata dal governatore Alberto Cirio anche l'assessore alla Casa Chiara Caucino:

“La bonifica dell’amianto è un passaggio fondamentale per tutto il territorio e per questo la Regione ha voluto offrire anche alle tre Atc presenti sul territorio il suo contributo economico. Auspico che le Agenzie Territoriali per la casa colgano appieno questa occasione”.

Per quanto riguarda le Agenzie Territoriali per la Casa, il contributo massimo per ogni singola richiesta sarà di 100mila euro e nella formazione della graduatoria saranno considerati prioritari gli interventi che riguardano manufatti non confinati e quelli contenenti amianto in matrice friabile. Il contributo regionale è destinato alla copertura dei costi netti di bonifica e di ripristino.

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