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Previsioni meteo a Torino e provincia (30, 01, 02 maggio 2025)

Godiamoci il sole e il tempo stabile in Piemonte fino a domani

Previsioni meteo a Torino e provincia (30, 01, 02 maggio 2025)
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Che tempo farà a Torino e in Piemonte in questo fine settimana? Ecco le previsioni secondo Arpa Piemonte.

Le previsioni di Arpa Piemonte

Fino a domani, il Piemonte godrà di tempo stabile e perlopiù soleggiato grazie all'anticiclone delle Azzorre. Da sabato, l'arrivo di una depressione dalle Isole Britanniche porterà un graduale aumento della nuvolosità e rovesci pomeridiani isolati sulle Alpi, che diventeranno più diffusi domenica, potendo interessare anche le pianure centro-settentrionali. Le temperature massime continueranno a salire, con picchi che potranno superare i 30 °C.

Venerdì 30 maggio 2025

Nuvolosità: cielo sereno o poco nuvoloso, con velature in transito al mattino; nel pomeriggio parziale aumento della nuvolosità con cumuli in formazione a ridosso dei rilievi, più compatti sul Cuneese.
Precipitazioni: assenti.
Zero termico: in lieve calo fino ai 4000-4100 m.
Temperature: in aumento.
Venti: deboli a tutte le quote; settentrionali in montagna e prevalentemente orientali sulle pianure.

Sabato 01 giugno 2025

Nuvolosità: cielo poco nuvoloso sulle Alpi e parzialmente nuvoloso altrove.
Precipitazioni: isolati rovesci pomeridiani sui rilievi alpini.
Zero termico: in calo sui 3900 m.
Temperature: in aumento.
Venti: deboli; dai quadranti occidentali sulle Alpi, meridionali in Appennino e prevalentemente orientali altrove.

Domenica 02 giugno 2025

Nuvolosità: cielo irregolarmente nuvoloso, con addensamenti più compatti sui settori nordoccidentale e settentrionale.
Precipitazioni: isolati rovesci sui rilievi alpini nelle ore centrali in estensione alle pianure centro-settentrionali nel pomeriggio.
Zero termico: sostanzialmente stazionario sui 3900 m, con valori superiori nelle ore centrali della giornata.
Temperature: minime in aumento, massime stazionarie.
Venti: deboli o localmente moderati occidentali sulle Alpi e deboli meridionali sull'Appennino; deboli orientali in rapida rotazione da sud altrove, con rinforzi su Astigiano e Alessandrino.

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