Bufera sulla prof

Studentessa bendata durante l’interrogazione in Dad: potrebbe non essere un caso isolato

Il motivo della richiesta? La docente aveva il sospetto che la studentessa stesse leggendo dagli appunti.

Studentessa bendata durante l’interrogazione in Dad: potrebbe non essere un caso isolato
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Un caso che ha fatto indignare gli studenti e che sta facendo discutere in tutto il Veneto ma non solo. E' quello di una 15enne che frequenta un liceo di Verona che si è vista costretta a bendarsi con una sciarpa mentre era interrogata in Dad. Il motivo della richiesta? La docente aveva il sospetto che la studentessa stesse leggendo dagli appunti.

Studentessa bendata durante l’interrogazione in Dad

Sono in corso delle indagini da parte dell’Ufficio scolastico regionale sull’episodio della studentessa 15enne in Dad che, racconta Prima Verona, è stata costretta a bendarsi durante l’interrogazione di tedesco.

La richiesta di certo non è passata inosservata e numerosi studenti si sono lamentati, riferendo inoltre che quello non era il primo caso. La “Rete degli Studenti Medi di Verona“, sindacato studentesco ha affermato:

“Piena solidarietà alla studentessa. Pochi giorni fa nel Liceo della nostra città, una studentessa stava svolgendo un’interrogazione. La docente, sospettando che la ragazza stesse copiando, le chiede di bendarsi per proseguire la valutazione. Come Rete degli Studenti Medi di Verona siamo sconvolti e amareggiati dalle decisioni repressive prese della professoressa, ma purtroppo non sorpresi. Non è la prima docente che, durante le lezioni in didattica a distanza, decide di instaurare un clima del tutto inadatto per la nostra crescita e formazione”.

In arrivo due interrogazioni parlamentari

La studentessa si è detta umiliata e, Anna Maria Bigon, consigliere regionale veronese del Partito Democratico ha affermato:

Non si può umiliare una studentessa chiedendole di farsi interrogare bendata, davanti a tutta la classe collegata online, per timore che possa leggere le risposte. Compito della scuola è quello di formare ed educare: metodi del genere sono totalmente inappropriati: non so come possa venire in mente una cosa del genere”.

Intanto sul caso della studentessa bendata in Dad, riporta ancora Prima Verona, scattano due interrogazioni parlamentari al Miur da parte di Alessia Rotta presidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati che spiega:

"Non esiste un metodo migliore per far apprendere i ragazzi? È quello che chiederò al MIUR con una interrogazione parlamentare perché la DAD – che già rende complicati gli apprendimenti- non può diventare uno strumento per rendere ancora più difficile la vita di ragazzi che, nell’ultimo anno e mezzo, hanno sofferto drammaticamente gli effetti della crisi".

Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana chiede che vengano effettuate tutte le verifiche del caso e sui social scrive:

Un’aberrazione bella e buona, che non trova alcuna giustificazione, specialmente dal punto di vista pedagogico ed educativo. Studenti e studentesse hanno fatto bene a protestare e denunciare pubblicamente questa vicenda.
Presenteremo nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare al ministro Bianchi affinchè l’ufficio scolastico regionale del Veneto provveda a tutte le verifiche del caso e ad assumere immediati e severi provvedimenti verso la responsabile di questo grottesco episodio”.

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