Eccellenza italiana

Approvata la candidatura a patrimonio dell'Unesco del caffè espresso italiano

Esulta il Consorzio Promozione Caffè: "Giusto riconoscimento alla tazzina tricolore".

Approvata la candidatura a patrimonio dell'Unesco del caffè espresso italiano
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E' una della tantissime eccellenze enogastronomiche della nostra Penisola, invidiata in tutto il mondo per il suo gusto e aroma e difficilmente replicabile appena si varcano i confini nazionali. Il caffè espresso italiano, ora, ha grandissime chance di entrare a far parte del patrimonio dell'Umanità dopo che, Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, ha reso nota l'approvazione della candidatura Unesco.

Approvata la candidatura a patrimonio dell'Unesco del caffè espresso italiano

Il "Rito (Arte) del Caffè Espresso Italiano Tradizionale", come si legge nell'oggetto della candidatura, potrebbe entrare a far parte del patrimonio immateriale dell'Umanità. A darne notizia è stato il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio che ne ha annunciato l'approvazione della candidatura Unesco da parte del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali).

"In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo".

Ora la candidatura del caffè italiano espresso sarà trasmessa alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco che dovrebbe approvarla e trasmetterla entro il 31 marzo 2022 alla sede centrale Unesco di Parigi.

"Giusto riconoscimento alla tazzina tricolore”

Esulta il Consorzio Promozione Caffè, associazione che da 30 anni riunisce le principali aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè (torrefatto, decaffeinato, solubile, in capsule e in cialde), oltre che i produttori di macchine professionali per l’Ho.Re.Ca (Hotellerie – Restaurant – Café) e fornitori di attrezzatura. Queste le parole del suo presidente, Michele Monzini:

"Come Consorzio Promozione Caffè esprimiamo la nostra soddisfazione per questa importante conferma dell’eccellenza della nostra amata tazzina tricolore. Abbiamo seguito gli sviluppi della candidatura Unesco del caffè espresso che finalmente vede in questo importante momento di passaggio il riconoscimento dell’impegno, della passione e della professionalità degli operatori della nostra filiera. Si tratta di un risultato importante, il giusto riconoscimento di un prodotto capace di unire le molteplici ricchezze e le diverse tradizioni del nostro incredibilmente vario territorio in un unico rito, quello del caffè al bar: un rito di piacere, socialità, identificazione, che ci viene riconosciuto – e mi permetto di dire con orgoglio, copiato- in tutto il mondo. Non solo: ricordiamo il valore simbolico del caffè anche per l’economia italiana, in quanto fiore all’occhiello della qualità made in Italy, fortemente richiesta anche all’estero.

Oltre 800 torrefattori, più di 7.000 dipendenti, un fatturato di 3,6 miliardi di euro: un settore strategico per la nostra economia messo a dura prova dalla crisi pandemica, ma che vede in prima linea l’impegno appassionato di torrefattori, di costruttori di macchine da caffè professionali, di tutta l’industria collegata e della professionalità dei baristi per garantire al consumatore un prodotto italiano di ottima qualità in tutto lo stivale".

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