Confessiamocelo: anche il Natale sarà in sordina per via del Covid
Perché un vaccino sicuramente per allora non sarà ancora pronto, una cura sicura nemmeno, saremo tutti al chiuso… e il virus sarà ancora in circolazione.
Ancora non abbiamo avuto il coraggio di confessarcelo, ma ormai sarebbe meglio cominciare a famigliarizzare con la cruda realtà: anche il Natale sarà in sordina per via del Covid.
Nei mesi più bui non avevamo neppure la forza di guardare oltre l’estate, figuriamoci il Natale… Sicuramente “Andrà tutto bene”, ma anche nella migliore delle ipotesi non sarà un Natale uguale agli altri.
Anche Natale in sordina per via del Covid
Perché un vaccino sicuramente per allora non sarà ancora pronto, una cura sicura (gli anticorpi monoclonari su tutti) nemmeno, ci troveremo per lo più freddolosamente tutti al chiuso… e naturalmente il virus sarà ancora in circolazione.
L’unica consolazione, incrociando le dita, è che per allora il quadro epidemiologico non sia peggiore dell’attuale: quest’estate restano ancora alti i contagi, ma pochi i malati ricoverati, per fortuna. Ma nessuno sa se la situazione potrà tornare ai livelli di marzo e aprile oppure no.
E quindi scordatevi baci e abbracci ai parenti, soprattutto a quelli più su con l’età. Scordatevi le classiche cene e i pranzi con il parentado al gran completo, per i regali invece prevedibile di nuovo un ricorso di massa allo shopping online (colpo fatale alla grande distribuzione).
Sarà un Natale forse con meno atmosfera. Un esempio emblematico su tutti, la cancellazione - è notizia di oggi, 21 agosto 2020 - della “Città dei Balocchi” di Como, una delle manifestazioni più seguite e prestigiose in Lombardia, con il centro del capoluogo sul lago dipinto da luci e colori proiettati su piazze e palazzi (in copertina).
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Ciao Santa Claus... ci riabbracciamo con più calma nel 2021.
daniele.pirola@netweek.it