Torino guarda sempre di più al futuro con lo sviluppo dei motori ad idrogeno
La transizione energetica, digitale e le regole ambientali richiedono sforzi enormi per riuscire a mirare gli obiettivi dell'Unione Europea
Torino guarda sempre di più al futuro, all'innovazione tecnologica per ritrovare sè stessa in quella che è la sua vocazione di città industriale e del sapere. La transizione energetica, digitale e le regole ambientali richiedono sforzi enormi per riuscire a mirare gli obiettivi dell'Unione Europea.
Lavoro nelle sale prove
Nelle sale prove di Punch, ex General Motors (oggi cittadella del Politecnico) si lavora per rendere l'idrogeno il grande protagonista per il funzionamento dei motori di "auto e non" del futuro e che guarda, secondo dopo secondo, giorno dopo giorno, alla sostenibilità ambientale.
"All'interno di Torino abbiamo sviluppato tutta una serie di soluzioni che usano proprio l'idrogeno come sistema di combustibile per i motori - ha spiegato alla TGR Piemonte, Pierpaolo Antonioli, amministratore delegato di Punch Torino -. I settori ai quali ci stiamo rivolgendo sono quelli industriali, commerciali, dei trasporti e abbiamo sviluppato anche tutta una serie di veicoli che attualmente usano l'idrogeno e quindi è una soluzione che non è più una pura ricerca ma ha anche applicazioni reali e pratiche. E che presto vedremo sul mercato. Il motore Diesel fa parte comunque della soluzione per riuscire a ridurre le emissioni di Co2 Già i Diesel attuali hanno bassissime emissioni sia di ossidi di azoto sia di Co2. L'Euro7, che entrerà in vigore a partire dal 2025, avrà dei livelli talmente bassi che sarà difficile da misurare. E questo centro che avrà fino a oggi avuto le competenze per sviluppare motori diesel a bassissime emissioni, sta mettendo in atto tutta una serie di strategie per poter raggiungere i prossimi livelli - che son proprio quelli dell'euro7 - al massimo delle performance e al minimo se volete delle emissioni”.
"Abbiamo messo insieme le nostre conoscenze sui motori a combustione interna e sull'idrogeno e sull'elettronica per sviluppare delle soluzioni di motori a combustione interna a idrogeno a zero emissioni sia in tecnologia Port fuel injection che in tecnologia di Direct injection - fa sapere sempre alla TGR Piemonte Stefano Caprio, direttore operativo di Punch Hydrocells - Il primo sistema di propulsione già a fine del 2023 sarà in produzione e sarà vendibile. Successivamente entreremo con il Direct Injection e questo avverrà nel 2026. Abbiamo convertito tre delle nostre sale prova per poter funzionare con combustibile a idrogeno - prosegue Caprio -. Con i finanziamenti che sono arrivati la nostra intenzione è di aumentare la nostra capacità di sviluppo per poter arrivare a convertire più celle. Quindi accelerare questo percorso di conversione”.
"Già adesso possiamo dire che il motore Diesel è assolutamente pulito ed efficiente. Con l'Euro7 faremo ancora un passaggio ulteriore per renderlo più efficiente in tutte le condizioni possibili di funzionamento, anche quelle più estreme - fa sapere ai microfoni di RAI 3 Piemonte, il direttore Ingegneria Gianmarco Boretto -. C'è molto lavoro che facciamo grazie alla collaborazione con il Politecnico, con l'Università, per andare a migliorare i processi di combustione, i sistemi di post trattamento dei gas di scarico con tecnologie sempre più avanzate e innovative. Il cuore è davvero puntare sull'innovazione e provare a sviluppare le tecnologie che servono per fare quel passo in più. Sui Diesel abbiamo recentemente brevettato un nostro sistema di combustione proprio come Punch Torino. Una camera di combustione ottimizzata che consente di migliorare sia le emissioni sia l'efficenza".