Tav, stanziata nella bozza della manovra del governo l'ultima tranche del finanziamento
Nel 2026 dovrebbe iniziare la stesura dei binari, delle linee elettriche e la posa della segnaletica per un costo di circa due miliardi circa.
Il governo Meloni tira dritto con la Tav Torino-Lione. Nella bozza della manovra, che deve avere ancora l'ok del parlamento, sono previsti 750 milioni di euro, ripartiti in diverse tranche: 50 milioni per il 2024, 100 milioni per il 2025 e 150 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029.
"Il ministero delle Infrastrutture - si legge nella nota - del per l'assegnazione delle risorse, presenta una relazione concernente i contributi versati dall'Unione europea alla società Tunnel Euralpin Lyon Turin-Telt s.a.s. per l'intervento".
Costo totale dell'opera, Bruxelles finanzia il 40%
Del costo complessivo dell'opera (8,6 miliardi più l'inflazione) è suddiviso tra Bruxelles che finanzia il 40% (per ogni euro che ci mette Roma l'Europa ci mette un euro e dieci centesimi), l'Italia il 35, la Francia il 25. La fine dei lavori è ancora lontana. Da realizzare ci sono due tunnel da 57 km ciascuno, per le due direzioni di marcia del treno: 115 km complessivi.
Di questi, allo stato attuale, ne sono stati realizzati appena 10 chilometri in tutto (9 inaugurati già nel 2019, un altro piccolo tratto inaugurato ad aprile), in territorio francese, dove l'opera è già stata interamente appaltata. Mentre, in Italia, la gara per dare l'avvio poi ai lavori è in corso e dovrebbe arrivare, secondo le notizie emerse, non prima della primavera del prossimo anno (2023).
La tratta comportava, da Chiusa di San Michele a Settimo Torinese, 38,6 km di gallerie (20,5 km del Tunnel Sant'Antonio, 18,1 km della Gronda Merci) e 8,1 km di linea in superficie (di cui 6,3 km a Orbassano, Grugliasco, San Paolo e 1,8 km a Settimo Torinese). Il nuovo tracciato attraversa l'interporto di Orbassano, per il quale era previsto il potenziamento. La linea sotterranea avrebbe dovuto consentire il transito dei treni merci in direzione Milano, alleggerendo il traffico del passante e consentendo il transito di merci pericolose vietato nel nuovo passante dalla normativa sulla sicurezza.
Infine, nel 2026, dovrebbe iniziare la stesura dei binari, delle linee elettriche e la posa della segnaletica per un costo stimato di circa 2026.