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Stellantis: male la produzione nei primi tre mesi del 2025, presentati i dati del report di Fim-Cisl

Per trovare un dato così basso bisogna risalire al 1956

Stellantis: male la produzione nei primi tre mesi del 2025, presentati i dati del report di Fim-Cisl
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L'inizio del 2025 per Stellantis è segnato da un forte peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2024, già considerato "un anno nero". Nei primi mesi dell'anno infatti tra auto e furgoni commerciali sono state prodotte 109.900 unità, con un calo del 35,5%.

I dazi peggioreranno ancora la situazione, come spiegato da Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim-Cisl, in un incontro a Torino dove ha illustrato i dati riportati dal report Fim-Cisl.

I dati

Nel primo trimestre 2025 a Mirafiori sono state prodotte 9.860 auto rispetto alle 12.680 rilevate nel 2023 (-22,2%). La quasi totalità dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 9.790, sono rappresentati da 500 elettrica, il resto dalle produzioni Maserati con 70 unità, praticamente prossima all'azzeramento (negli anni di punta si producevano anche 10.000 unità).

Mentre si aspetta il lancio della 500 ibrida previsto per novembre 2025, che dovrebbe consentire un recupero dei volumi e speriamo una ripresa occupazionale, Uliano ha sottolineato come siano stati commessi errori enormi su Maserati verso cui è indispensabile che Stellantis chiarisca e definisca la nuova strategia.

Serve una risposta ai dazi

Inoltre, per dare una risposta concreta ai dazi e alle problematiche del settore, Uliano sottolinea come sia indispensabile una misura straordinaria e rapida, proporzionata alla gravità della crisi che sta attraversando l'industria dell'auto. Ma non solo: è altrettanto fondamentale anche un'azione politica ed economica forte e decisa, per fare in modo che la sostenibilità ambientale sia sostenibile sul piano sociale.

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