Che cos'è "Sustenira" la nuova era per Stellantis (che però non convince ancora i sindacati)
Investimento di 40 milioni di euro
Ci sono delle novità importanti sul futuro di Torino e della ex Fiat. Apre, ufficialmente oggi, giovedì 23 novembre 2023, i battenti a Mirafiori il primo hub di economia circolare di Stellantis: un'area di ben 73.000 metri quadrati, 55.000 dei quali recuperati da un impianto parzialmente inutilizzato , dove le auto verranno rigenerate per essere riutilizzate e rivendute sul mercati.
Investimento di 40 milioni di euro
Per lo storico stabilimento torinese è l'avvio di una nuova attività: oltre a produrre le auto, si prolungherà la vita delle vetture usate e dei componenti - motori, assi, sistemi di cambio - rimettendoli a nuovo per rivenderli in tutto il mondo con certificazione a prezzi inferiori. Per ora i lavoratori sono 200, ma saranno 550 nel 2025.
A Mirafiori per il taglio del nastro ci sono il presidente John Elkann e l'amministratore delegato Carlos Tavares, il governatore del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, protagonisti dell'accordo firmato nel 2022 per rilanciare la fabbrica di Torino.
"L'economia circolare gioca un ruolo chiave nel piano Dare Forward 2030 e l'obiettivo di essere carbon net zero entro il 2038. Gli hub di economia circolare sono centri di eccellenza, efficienza e integrazione verticale di materiali e processi" ha spiegato Alison Jones, senior vice president global circular economy business di Stellantis.
Nell'economia circolare Stellantis ha deciso di investire creando una business unit che punta a realizzare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030.
Gli obiettivi
Come dicevamo, gli obiettivi primari del Circular Economy Hub all’avanguardia sono quelli di prolungare la vita delle parti e dei veicoli, garantendo che durino il più a lungo possibile. Quando ciò non è più possibile, il materiale viene raccolto per il riciclaggio dall’attività di rigenerazione e dall’attività di smantellamento dei veicoli a fine vita, e quindi reimmesso nel ciclo di produzione per costruire nuovi veicoli e componenti. Il CE Hub ospita inizialmente quattro attività che implementano la strategia 4R, con l’obiettivo di espandersi ulteriormente:
- Rigenerazione (Reman): i componenti usati, usurati o difettosi, come motori, cambi e batterie per veicoli elettrici, vengono smontati, puliti e rigenerati secondo le specifiche OEM originali, senza compromettere la qualità. L'obiettivo è offrire un'alternativa sostenibile e conveniente disponibile con l'etichetta SUSTAINera all'interno dell'offerta di ricambi Stellantis. La struttura prevede di gestire oltre 50.000 parti rigenerate entro il 2025, arrivando a 150.000 entro il 2030.
- Centro di smistamento (Reman, Recycle): circa 2,5 milioni di parti usurate, note come nuclei, forniranno le attività di rigenerazione e riciclaggio della struttura entro il 2025, aumentando a 8 milioni entro il 2030.
- Ricondizionamento del veicolo (riparazione, rigenerazione e riutilizzo): i veicoli verranno riparati esteticamente e meccanicamente utilizzando parti nuove, rigenerate o usate e quindi reintrodotti tramite SPOTiCAR, il programma per veicoli usati certificati dal produttore di Stellantis, e la rete di vendita e assistenza Stellantis &You .
- Smantellamento dei veicoli (riciclo, rigenerazione e riutilizzo): alla fine del loro ciclo di vita, i veicoli diventano una risorsa preziosa per parti da rigenerare, riutilizzare o come materiale da riciclare. Nello specifico, le parti OEM usate gestite dal CE Hub integreranno lo stock disponibile presso il nostro partner B-Parts per approvvigionarsi dell'offerta SUSTAINera Reuse.
“Questo ulteriore investimento della nostra azienda qui a Torino dimostra l’impegno di Stellantis verso l’Italia nel contesto dell’evoluzione del nostro settore, e anche la capacità delle nostre comunità di rinnovarsi costruendo il proprio futuro”, ha affermato John Elkann, Presidente di Stellantis.
“Quando tutti gli stakeholder e Stellantis condividono la stessa ambizione e concordano su un percorso comune, le idee diventano realtà, e il Circular Economy Hub che inauguriamo oggi ne è la prova. Sarà un impianto modello nel settore automobilistico che coniuga il rispetto ambientale con lo sviluppo economico”.
DA progettista e costruttore di veicoli a Torino la ex FIAT ha impiegato al massimo 550 persone dopo averne perse decine di migliaia negli anni passati e siamo diventati degli sfasciacarrozze. Bel risultato per la politica piemontese ed Italiana