TORINO

Stellantis, i sindacati: "A Mirafiori serve un nuovo modello"

L'AD Tavares: "Lo stabilimento torinese non è a rischio"

Stellantis, i sindacati: "A Mirafiori serve un nuovo modello"
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Questa mattina, 16 febbraio 2024, si è tenuta l’Assemblea nazionale dei delegati Fim del gruppo automobilistico, nel salone Manfredda-Delpiano della sede regionale Cisl, in via Sant’Anselmo 11, a Torino.

Hanno partecipato all’incontro i segretari territoriale e nazionale Fim Cisl, Rocco Cutrì e Ferdinando Uliano, e il segretario generale Cisl Torino-Canavese, Domenico Lo Bianco.

I sindacati: "A Mirafiori serve un nuovo modello"

I sindacati da tempo chiedono certezze sullo sviluppo degli stabilimenti torinesi che sono sempre più centrali per la transizione all'elettrico del settore automobilistico italiano. Tra le loro richieste c'è quella di investire su Torino con un nuovo modello che possa dare un'occupazione stabile a tutti i dipendenti.

 “In questa fase di grande incertezza per lo stabilimento torinese – spiegano i segretari di Fim e Cisl Torino, Rocco Cutrì e Domenico Lo Bianco – abbiamo deciso di riunire la nostra base per sondare non solo gli umori all’interno della fabbrica di Mirafiori, ma anche per parlare di prospettive e di proposte da mettere in campo in vista della cabina di regia che dovrebbe riunirsi a breve in Comune, alla presenza del sindaco Lo Russo e dei principali soggetti istituzionali, economici e sociali della città”.

Per il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano:

“Oggi abbiamo fatto il punto della situazione per tutti gli stabilimenti Italiani del Gruppo Stellantis e del suo indotto con i nostri rappresentanti sindacali. La Fim è in prima fila nella messa in sicurezza e tenuta occupazionale e industriale del settore. La nostra azione sindacale è oggi orientata a raggiungere l’obiettivo di concretizzare, presso il MiMIT, l’accordo di sviluppo del settore dell’auto per cogliere l’obiettivo di crescita dei volumi a 1 milione di autoveicoli. Questo significa che non è accettabile alcuna chiusura o ridimensionamento di stabilimenti italiani ma soprattutto bisogna locare nuovi modelli negli stabilimenti a partire da Mirafiori, dove per noi è indispensabile che Stellantis assegni un nuovo modello di largo consumo e anticipi il lancio dei nuovi modelli Maserati”.

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L'AD Carlo Tavares: "Nessuno stabilimento di Stellantis è a rischio"

L'Ad Carlo Tavares, nel presentare il bilancio da oltre 18 miliardi di euro di utile, ha fatto sapere:

"Nessuna fusione con Renault, nuovi modelli a Pomigliano e Mirafiori. Quindi nessuno stabilimento di Stellantis è a rischio. L’operazione con il gruppo francese è pura e semplice speculazione".

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